Brivio: l'Istituto comprensivo è sempre più 'avanti', inaugurato il nuovo Atelier digitale

Al microfono la nuova reggente Orsola Moro

Anche l'Istituto Comprensivo di Brivio, come già altre realtà analoghe del territorio, ha inaugurato il proprio Atelier digitale presentato come un "laboratorio dove allievi e docenti sperimentano, anche in modo informale, nuove strategie e nuovi strumenti per creare reale innovazione didattica. Oltre alla creazione di artefatti per lo sviluppo delle competenze digitali si potrà dare spazio a molteplici esperienze creative e non solo. L'Atelier si propone inoltre di favorire la collaborazione tra docenti, alunni nonché tra scuola e territorio, collaborazione che è preziosa abilità nel 21esimo secolo".

A destra la ex preside Anna Maria Marzorati, titolare dell'incarico ma "distaccata" a Berlino

Come spiegato sabato mattina - con la cerimonia ufficiale del taglio del nastro subito seguita da una "dimostrazione pratica" e dunque da prove di utilizzo della nuova strumentazione pensate per una selezione di piccoli alunni della primaria - la realizzazione di questo progetto nasce dall'adesione, dell'Istituto Comprensivo di Brivio ad una procedura selettiva pubblica nell'ambito del Piano nazionale per la scuola digitale.

Isa Sozzi

Tre i dirigenti scolastici che, negli anni, si sono avvicendati, passandosi tra di loro il testimone: ad Anna Maria Marzorati, tornata appositamente da Berlino per presenziare all'apertura dell'Atelier, va indubbiamente - come riconosciuto dalla vicaria Chiara Ferrario, elemento di continuità della progettazione - il merito di averci creduto fin da subito, lanciando la candidatura dell'Ic; Tiziano Secchi, che nelle scorse settimane ha rassegnato le dimissioni per motivi di salute, ha poi seguito tutti i passaggi intermedi del percorso; Orsola Moro, fresca di nomina quale reggente incaricata di traghettare i plessi di Brivio e Airuno fino alla fine dell'anno, ha portato a termine l'iter e si dovrà ora occupare della rendicontazione, affiancata dalla Dsga Claudia Messana.

Non secondario, poi, il supporto ottenuto dalle amministrazioni comunali e dalla Pro Loco, con la realtà presieduta da Diego Gaffuri, fattasi carico di parte della spesa, co-finanziando con 2.400 euro l'iniziativa. "La nostra collaborazione risale ai tempi del "Patto per la scuola". Abbiamo calcolato che in questi anni abbiamo raccolto, organizzando corso di computer, inglese, zumba, olit e altro, 23.000 euro per l'Istituto comprensivo. Come Associazione ci abbiamo creduto" ha detto il numero uno, ringraziando pubblicamente la propria "vice" Gisella Acciughi che personalmente si fa carico della gestione delle proposte.
"Abbiamo a che fare con persone non solo competenti ma che credono in quello che fanno e ci mettono passione: ciò rende l'amministrazione orgogliosa di contribuire a questi progetti" ha detto la delegata all'Istruzione del Comune di Brivio Tamara Mandelli, in riferimento al personale scolastico. Ed ha così parlato di "docenti all'altezza dell'insegnamento del futuro, portandolo già nel presente" anche l'assessore airunese Enrico Acquati.
"Nelle scuole tedesche è in atto un percorso simile: non per una volta, nonostante la Merkel e l'economia della Germania, siamo più avanti" ha detto con orgoglio la dottoressa Marzorati, ricordando come sia necessario investire sulla scuola per non far venire meno al futuro quella linfa che solo i bambini possono apportare.

Claudia Messana e Chiara Ferrario

Alla maestra Isa Sozzi, animatrice digitale dell'Istituto, infine il compito di illustrare gli strumenti della robotica educativa acquistati per offrire a bambini e ragazzi un'occasione di apprendimento di tipo ludico che richiede allo stesso tempo l'affinamento delle conoscenze legate alla scienza, alla tecnologia, alla matematica e alla meccanica. Si parte da materiale "tradizionale", senza computer per passare poi a robottini in legno, seguitori di tracce, microscopi connessi con le lavagna multimediali, elementi Lego decisamente più complessi e, in ottica inclusiva, prese per fare della vera sperimentazione, penne in grado di registrare e ripetere quanto con le stesse scritto... Già attiva, poi, a Airuno, una stampante 3D, con la quale gli alunni stanno ricreando il sistema solare.

Non ha stupito dunque il "che bello" pronunciato a più riprese nel proprio messaggio dal parroco don Emilio Colombo che ha esortato gli alunni e gli insegnanti a ideare, per l'appunto, qualcosa di bello! I risultati non tarderanno ad arrivare.
A. M.
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