Imbersago: da 60 anni lavorano per la fiera del Santuario, che ''non è come una volta''


La venerazione mariana, al Santuario della Madonna del Bosco, si tramanda da secoli. Più precisamente da quel 9 maggio del 1617 quando a tre bambini apparve Maria, che li salvò da un lupo minaccioso. Da allora, l'occasione per ricordare quell'avvenimento è diventata anche l'occasione per accogliere in paese alcuni tra i personaggi più eminenti della chiesa cattolica: tra gli altri, sono passati per il Santuario anche l'allora Cardinale Angelo Roncalli, divenuto poi Papa Giovanni XXIII, e il Beato Cardinale Ildefonso Schuster.

Bruno Scola di Calolzio, partecipa alla fiera dal ‘56


Personaggi transitati dalla collina sopra la quale è eretta l'antica chiesa, ma che hanno lasciato il segno, tanto che di Papa Roncalli è stata realizzata una imponente statua al culmine della famosa scalinata e del Cardinale Schuster vi sono nella casa dei padri che operano alla Madonna del Bosco conservati decine di cimeli. C'è però anche chi la festa della Madonna del Bosco non se la perde da 62 anni. Uno di questi, ad esempio, è Bruno Scola, 77 anni di Calolziocorte, venditore ambulante di borse, accessori e giocattoli che partecipa con la sua bancarella dal lontano 1956.

''Ero un bambino, ma già allora mi dovevo dar da fare - ha raccontato mercoledì pomeriggio, poco prima che al Santuario arrivasse l'Arcivescovo di Milano, Mario Delpini - Vendevamo cappelli, ombrelli, giocattoli. Quello che vendo ancora oggi. Solo che una volta era diverso. Mi ricordo ancora: venivano tutti con il carretto trainato dal cavallo e non c'erano i problemi che ci sono oggi. Adesso gli organizzatori ti spostano di qua e di là. Mettono prima i venditori appena arrivati, e i veterani li lasciano da parte''. La piazzola dove staziona quest'anno il signor Scola è quella che una volta ospitava i mercanti di bestiame. ''Adesso li hanno spostati in fondo alla scalinata - ha aggiunto - Non capiamo che senso abbia''.

Luigi Sottocornola con la moglie Maria


Stessa età e più o meno stesso periodo di permanenza alla fiera della Madonna del Bosco per il signor Luigi Sottocornola. Anche lui 77 anni e dal '59 che partecipa con il suo banchetto dei dolci. ''Una volta vendevamo solo biscotti e prodotti dolciari tipici di questa zona, croccanti e torroni - ha raccontato - Non c'erano tutte queste caramelle''. Il suo banco, dopo quello dei giocattoli, è infatti quello che più di tutti ingolosisce i bambini. Lo divide con la moglie Maria, che dopo 51 anni di matrimonio è un po' stufa (ma lo ha detto strizzando l'occhiolino, ndr). Abitano a La Valletta, nella ex Rovagnate. ''Venivo qua anche prima del '59, anno più o anno meno - ha proseguito il signor Luigi - Prima venivo con mio fratello. Comunque, il lavoro è molto calato. Anni fa davanti a noi c'erano quelli del bestiame, la zona agricola, che adesso hanno messo in fondo alla scala. Gli uomini stavano lì a contrattare fino alla sera, e venivano sempre mangiare e comprare da noi''.


Anche Luigi, come Bruno, preferirebbe che la disposizione delle bancarelle tornasse come un tempo. Ma ad ogni modo, nessuno di loro due sembra intenzionato a non partecipare più alla storica fiera. E' come se per loro l'età non si facesse poi tanto sentire. ''Non faccio solo questa fiera - ha tenuto a precisare Sottocornola - L'anno scorso ho ricevuto una medaglia dal sindaco di Chiavenna per aver raggiunto i 60 anni di partecipazione alla loro fiera. Hanno chiamato addirittura la banda''.
A.S.
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