Imbersago: il mistero dell'odore di plastica. Appello di una cittadina alle istituzioni

Il mistero dell’odore di bruciato in via Castelbarco

Per quanto riguarda il problema che persiste già da anni. Sono più che sicura e più che certa che si tratta di puzza provocata bruciando materiali sintetici.

Conoscenti mi hanno riferito che pare che Comune ha già in corso una disputa con "una azienda" -localizzata in Villa d'Adda.. ma quanto non mi confermano nelle risposte avute dopo che ho interpellato il Comune.

Non ritengo giusto ciò che succede e non subirò personalmente più questa assurda situazione.

Se non si troverà soluzione a breve.. proseguirò in forma privata e denunzierò il tutto ad ARPA nonché farò intervenire Vigili del Fuoco.

Certo, è difficile  localizzare la fonte e prima di lanciare le accuse bisogna essere certi.
Il problema e che da anni si respirano presunti veleni... Peccato... Gli imbersaghesi non amano parlare chiaramente... almeno... la maggior parte.

Sono residente ad Imbersago da tanti anni, quindi so benissimo come funziona la società.

Vorrei solo rammentare che ho piena fiducia e grande stima per Sindaco Ghislandi e pertanto spero in una soluzione rapida ed indolore per tutti.

Una cittadina

Via Castelbarco

Un forte odore di plastica bruciata, acre, penetrante, insopportabile, del quale tutto il centro abitato è inondato, la cui provenienza è ancora un mistero. Di certo c'è che questo odore è stato avvertito da alcuni abitanti di via Castelbarco ad Imbersago nella serata di lunedì 23 aprile, intorno alle 20.30, e che lo ha sentito anche il sindaco Giovanni Ghislandi. ''Si sentiva questo forte odore di plastica, o comunque di un materiale sintetico bruciato - ha commentato - Sono uscito di casa per dare un'occhiata, ma di evidenti segnali di fumo non ce n'erano. Posso confermare, però, che l'odore era diffuso in tutto il paese. L'indomani ho chiamato il sindaco di Villa d'Adda chiedendogli se sapesse da dove proveniva quell'odore. Lui personalmente non abita nella zona del fiume, al contrario di suo figlio che lunedì sera ha sentito la stessa esalazione. Il sindaco sostiene che non si tratti per forza di una ditta e se avrà novità mi farà sapere''.
Il primo cittadino imbersaghese ha ipotizzato che l'origine del miasma potrebbe con ogni probabilità venire da un'ambiente industriale e che, forse, sarebbe giunto fino ad Imbersago e Villa d'Adda seguendo le correnti d'aria che il fiume genera con il suo flusso. Un problema a cui la lettrice (residente nel centro storico imbersaghese) sembra intenzionata a voler ad ogni costo trovare una soluzione, tanto che nelle scorse settimane ha scritto personalmente al sindaco Ghislandi, che ha comunque già provveduto a svolgere delle verifiche. ''Ho contattato anche più informalmente dei conoscenti che abitano a Paderno e Robbiate e lì l'odore non si è sentito - ha commentato il sindaco - Io sono anche pronto ad emettere un esposto ma sarebbe meglio capire prima che cosa sia successo''.



A.S.
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