Cornate: Festa della Liberazione e i racconti dei ragazzi delle scuole medie

Il drappo tricolore innalzato solennemente sull'asta, mentre l'Inno di Mameli risuonava vigoroso: così si è aperta questa mattina la celebrazione per la Festa della Liberazione di Cornate d'Adda, in Villa Sandroni a Colnago.


 

Il Sindaco Fabio Quadri, il Sindaco dei ragazzi Stefano Pagani e l'Assessore alla Cultura Luca Mauri

La cerimonia dell'Alzabandiera si è svolta in presenza del Gruppo Alpini, sulle note dell'Inno Nazionale, eseguito dal Corpo Musicale Sant'Alessandro, poi è stata la volta del Silenzio. Ad assistere rispettosi al momento commemorativo moltissimi cittadini che hanno riempito il cortile della Villa colnaghese. Presenti anche l’Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Trezzo, l'AVSA (associazione volontari soccorso e assistenza) e la Protezione civile.

VIDEO - Inno e alzabandiera


VIDEO - Discorso e letture



Poi il sindaco Fabio Quadri ha preso la parola, al suo fianco il sindaco dei Ragazzi Stefano Pagani e l'assessore alla cultura Luca Mauri: "Ci si potrebbe chiedere che significato abbia oggi celebrare avvenimenti tanto lontani nel tempo, in un periodo storico dove l'intera Nazione sta attraversando anni difficili, dove ciò che è stato conquistato a duro prezzo sembra svanire." "La Costituzione Italiana, nata dopo la Liberazione, sembra essere diventata un libro dei sogni e come tale irrealizzabile: il Paese annaspa, stretto dalla morsa della crisi economica, il sistema politico ripiegato su se stesso e sui propri privilegi, si è dimostrato non all'altezza di affrontare i problemi reali del Paese e di dare le risposte che i cittadini si aspettano" riferendosi "all'indecoroso spettacolo della classe politica" che da parecchi giorni domina la cronaca nazionale. 

"In questa Italia ferita non manca, però, il coraggio di resistere e lotta continuamente. Sono le famiglie che con spirito sociale si sostengono da generazioni e credono nella vita, gli imprenditori che con grande fatica non si arrendono alle difficoltà di ogni giorno, i giovani che resistono alla precarietà, ma si trovano costretti sempre di più ad emigrare, sono i volontari che si impegnano per il bene della propria comunità. Ecco allora che i termini "Liberazione" e "Resistenza" assumono nuovi significati: liberazione non da un nemico, bensì da individualismi, intolleranza, apatia e rassegnazione, disonestà e atteggiamenti inaccettabili che sono diventati prova di una società superficiale. Dobbiamo resitere alla tentazione di prevalere sugli altri, anche come singoli individui, di chiuderci in noi stessi, di perdere la fiducia in un futuro che non può e non deve essere privo di speranza e di prospettive positive. Se ci arrendessimo di fronte alle difficoltà renderemmo vano il sacrificio di tanti uomini e donne che con coraggio hanno affrontato i periodi più bui della storia e dato la loro vita per consegnarci un'Italia libera, democratica e unita."

Il primo cittadino ha poi terminato con un'esortazione a tutta la cittadinanza: "Tocca a noi onorarne la memoria per promuovere e alimentare un sistema giusto ed equo che ci renda tutti liberi e ci consenta di vivere con dignità. Viva la democrazia e viva l'Italia!"



Infine è stato compito dei ragazzi dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri offrire spunto al pubblico per alcune riflessioni, proponendo letture a tema, elaborate ed analizzate in classe: estratti di letteratura o racconti scovati negli archivi comunali di cittadini cornatesi, come quello di Dino Giani, che con il loro contributo alla Resistenza hanno fatto la storia
Federica Frigerio
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