Verderio, don Rino: la storia è maestra di vita e necessita di scolari attenti
"Siamo qui a ricordare la festa della Liberazione: credo sia importante non dimenticare". È con queste parole pronunciate da Don Rino Valente all'inizio della sua omelia dall'ambone della chiesa dei Santi Giuseppe e Floriano di Verderio, che la comunità ha dato inizio alle celebrazioni per il 73° anniversario della Liberazione.
Alla messa erano presenti tutte le autorità, dal Sindaco Alessandro Origo al Vicesindaco Adelio Sala, ad altri membri dell'Amministrazione come Sergio Andreotti e Robertino Manega, a tutti gli alpini del gruppo di Verderio, ai volontari della Protezione Civile.
Al termine della celebrazione eucaristica, i presenti si sono diretti nel piazzale antistante la chiesa di Superiore, dove è stata posta e benedetta una corona di alloro in nome di tutti i caduti verderesi. Successivamente il corteo si è diretto verso il monumento degli Alpini, dove ha posizionato una corona ed è stato osservato il Silenzio e infine si è radunato al monumento ai caduti di Inferiore, in piazza Annoni.
Sergio Andreotti, Robertino Manega, Adelio Sala e Alessandro Origo
Alla messa erano presenti tutte le autorità, dal Sindaco Alessandro Origo al Vicesindaco Adelio Sala, ad altri membri dell'Amministrazione come Sergio Andreotti e Robertino Manega, a tutti gli alpini del gruppo di Verderio, ai volontari della Protezione Civile.
L'omaggio al cippo dei caduti a Verderio ex superiore
Al termine della celebrazione eucaristica, i presenti si sono diretti nel piazzale antistante la chiesa di Superiore, dove è stata posta e benedetta una corona di alloro in nome di tutti i caduti verderesi. Successivamente il corteo si è diretto verso il monumento degli Alpini, dove ha posizionato una corona ed è stato osservato il Silenzio e infine si è radunato al monumento ai caduti di Inferiore, in piazza Annoni.
L'onore ai caduti a Verderio ex inferiore
Beatrice Frigerio