Merate: studenti a lezione di fisco e di legalità con l'Agenzia delle Entrate
Ha una nota di sarcasmo l'augurio che Demetrio Marino, direttore dell'ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate di Merate, ha fatto agli alunni dell'Istituto Viganò che in quel momento stavano appuntando sui loro quaderni le regole per diventare dei buoni contribuenti. ''Volete evadere le tasse?'' ha chiesto Marino nel corso della conferenza che si è svolta giovedì mattina, 12 aprile, nell'aula ''Falcone e Borsellino'' del plesso scolastico meratese. Gli studenti sono stati in silenzio. ''A chi vuole evadere dico in bocca al lupo'', ha proseguito Marino.
La ''lezione'' alla quale ha partecipato da ''insegnante'' anche Marina Consonni, funzionaria dell'ufficio territoriale di Merate, è servita tra le altre cose a far capire quanto sia controproducente in Italia, come del resto in gran parte del mondo, non curarsi delle tasse, non pagarle. Non solo si rischia di ritrovarsi con l'Agenzia delle Entrate alle calcagna, se non - peggio ancora - la Guardia di Finanza, ma si fa anche un danno all'intera collettività.
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L'incontro con i responsabili dell'ente meratese si è svolto a distanza di un anno esatto dalla lezione che sempre Marino e Consonni avevano tenuto al Viganò nel 2017, l'11 aprile. ''Prendiamo il canone Rai - ha spiegato il direttore - Ora, cosa ha fatto Renzi, che vi piaccia o non vi piaccia. Quando era Premier ha detto: il canone si paga nella bolletta della luce, come prima cosa, e lo paga chi ha almeno un televisore. Così ha visto che si ottenevano più soldi, ed ha perciò abbassato la quota da 113 euro a 90 euro, incrementando comunque l'incasso. Di quasi quattro miliardi, nonostante il canone si sia abbassato''.
Demetrio Marino, direttore dell’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate di Merate
Marina Consonni, funzionaria dell’ufficio territoriale di Merate
E' stato anche toccato l'argomento della prevenzione, l'attività più importante che coinvolge l'Agenzia delle Entrate. ''Vi racconto questo aneddoto - ha proseguito il direttore - Stavamo osservando il caso di un operaio che da un giorno all'altro ha iniziato a comprare case, automobili, fare vacanze, addirittura donare milioni ai suoi famigliari. Allora lo abbiamo contattato. Qualche giorno dopo è venuto nel nostro ufficio il suo avvocato, con un biglietto della lotteria vincente. Una somma a tre cifre, di milioni. A quel punto ci siamo scusati per il disturbo e ci siamo fatti da parte. Ma questo è quello che significa fare prevenzione''. Un'attività che sta portando i suoi frutti. Infatti, secondo Marina Consonni parte del merito della ripresa economica in atto, ''basti vedere l'edilizia a Milano'' non è altro che il risultato di una maggiore attenzione sia da parte dell'Agenzia che da parte dei contribuenti.