Merate: Viganò incontra Kataklò, tra danza e teatro con atleta olimpica Giulia Staccioli

Quello che per alcuni può essere un appuntamento molto atteso e desiderato, per gli alunni dell'Istituto Viganò è stato un incontro formativo al quanto spettacolare avvenuto in ambito scolastico. Da anni riempiono i teatri con la loro danza, che è più ''teatro fisico'', e nella mattinata di lunedì 9 aprile hanno riempito con gli alunni di ''ragioneria'' il palazzetto dello sport nuovo di zecca del centro sportivo di via Matteotti.


Gli atleti e le atlete della compagnia ''Kataklò'' sono arrivati a Merate con tutta la loro carica e tutta la loro energia, quella che viene loro richiesta ad ogni spettacolo e ad ogni allenamento dalla direttrice Giulia Staccioli, non proprio ''una qualunque''.

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L'ex finalista olimpica che portò in alto l'Italia della ginnastica ritmica alle olimpiadi di Los Angeles (1984) e Seoul (1988), è la direttrice artistica, coreografa e regista dell'accademia che lei stessa ha fondato nel 1996, iniziando da subito ad ottenere una grandissima notorietà nell'ambiente della danza e del teatro.

Giulia Staccioli

Staccioli è intervenuta durante le varie coreografie dei suoi ragazzi e delle sue ragazze, ''che arrivano da tutta Italia'' come ha spiegato, parlando ai ragazzi del loro lavoro, di quel che significa il ''physical theatre'', cioè l'ambito in cui si posiziona il lavoro della sua scuola, da dove deriva lo stile di Kataklò (che in greco antico significa ''io ballo piegandomi e concentrandomi'') e a che cosa vuole puntare.

Tutto ciò partendo dal fatto che la compagnia di Giulia Staccioli, in vent'anni o poco più, ha girato tutto il mondo e proprio grazie al movimento del corpo è riuscita a passare messaggi universali senza il bisogno di parole. I movimenti e la particolare danza dei ballerini, o attori, o atleti, ''è esattamente il nostro modo di esprimerci'', ha spiegato l'ex campionessa olimpica.

Per via dei molti riconoscimenti che ha ottenuto la compagnia milanese, ha sede infatti alla ''DanceHaus Susanna Beltrami'' del capoluogo lombardo, gli alunni del Viganò presenti lunedì mattina hanno avuto un'occasione unica, e cioè incontrare un gruppo che esporta in tutto il mondo il valore artistico italiano. Un valore che gli studenti hanno potuto approfondire ponendo al termine dell'esibizione alcune domande direttamente agli atleti che fanno parte dell'accademia.

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