Robbiate: il nuovo organo della parrocchia inaugurato con 'Stabat Mater' di Pergolesi


E' un Viscount Sonus 60, per chi se ne intende, strutturato, come si legge nella sua descrizione, ''in una compatta consolle a tre manuali con una innovativa tecnologia che indirizza il suono in tutte le direzioni''. Per tutti gli altri è il nuovo organo liturgico della chiesa Sant'Alessandro di Robbiate, lo strumento dalla forma di pianoforte situato alla sinistra delle navate, se si è rivolti verso l'altare, che d'ora in poi accompagnerà con le sue note ogni messa.


Il suo predecessore, dopo tanti anni di onorato servizio, si è guastato e perciò la parrocchia ha dovuto sostituirlo. Le prime note pronunciate dal nuovo organo, suonato in quest'occasione dal maestro Carlo Centemeri,  sono state quelle della nota sequenza  dello ''Stabat Mater'', una composizione liturgica di origine medioevale che trae ispirazione da alcuni passi del Vangelo di Giovanni, attribuita a Jacopone Da Todi.

Il nuovo organo liturgico della chiesa robbiatese, un Viscount Sonuns 60

Il soprano Vera Milani, a sinistra, con il contralto Barbara Valsecchi

Quella ascoltata dal pubblico che nella serata di venerdì 23 marzo ha riempito la chiesa di Robbiate è stata una rivisitazione ad opera di Giovanni Battista Pergolesi, al quale fu commissionato nel 1734 per rinnovare l'ultima versione del compositore Alessandro Scarlatti che ormai risaliva a parecchio tempo addietro.

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Il concerto è stato organizzato dall'amministrazione comunale, in collaborazione con la parrocchia, che ha voluto dare così una continuità ad una serie di eventi musicali organizzati negli anni passati sempre nel periodo quaresimale. Ad aprire la serata è stato infatti il consigliere comunale Gianfranco Brivio il quale ha presentato a tutti il nuovo strumento liturgico.

il maestro Fabio Pagnoncelli, don Paolo Bizzarri, Daniele Villa e Eleonora Dozio

Tra il pubblico una folta rappresentanza dell'amministrazione con il sindaco Daniele Villa, il vicesindaco Antonella Cagliani, l'assessore Eleonora Dozio e il consigliere Giancarlo Visigalli, e insieme a loro il parroco, don Paolo Bizzarri, e il direttore della ''Schola Cantorum'' robbiatese Fabio Pagnoncelli.


La voce narrante, Margherita Scalise

La voce narrante Margherita Scalise ha letto alcuni passi del Vangelo dal quale è tratto lo ''Stabat Mater'', presentato venerdì sera, come detto, secondo la rielaborazione del Pergolesi, una sequenza di 20 strofe e tre versi latini ciascuna. Ad incantare il pubblico con il loro talento canoro il soprano Vera Milani e il contralto Barbara Valsecchi.
A.S.
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