Merate: il 25 aprile della Semina smuove le coscienze di alunni, amministratori e artisti


Il territorio fa rete per arrivare al 25 aprile preparato, più consapevole. Le scuole, in particolare le medie Manzoni e il Liceo Agnesi di Merate, centinaia di alunni, quindi, decine di professori, artisti, amministratori e associazioni, coinvolti in un progetto che analizza in profondità il senso della Resistenza, quella con la R maiuscola fatta dai partigiani italiani alcuni decenni fa, quando nel mondo infiammava la seconda guerra mondiale.

Il dirigente scolastico Dario Crippa


Quel senso che riecheggia ancora oggi e nel meratese lo fa soprattutto grazie all’associazione ''La Semina'', capace di intuire che il riverbero delle gesta dei partigiani possono ancora oggi insegnare qualcosa, ma non solo, possono insegnarci ad affrontare il futuro.

Il prof Proserpio dell’Istituto Manzoni

Gli alunni del Liceo Agnesi che si sono occupati di alcuni progetti sulla Resistenza

Il merito dei volontari e del presidente Pierangelo Marucco, peraltro, è quello di aver creduto ad un progetto proposto loro dall’associazione Le Belle Arti di Milano e dal Comitato Artisti e Resistenze dell’ANPI provinciale di Milano, anche attraverso il critico d’arte Giorgio Seveso e Aldo Mari, rispettivamente direttore artistico e presidente del rinomato ''Premio Morlotti'' di Imbersago.

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''La Semina'' non si è però limitata ad appoggiare l’organizzazione della mostra itinerante ''Dichiarazioni di pace, pittori e poeti contro guerre e violenza'', che sarà inaugurata il prossimo 14 aprile nei tre Comuni aderenti al progetto (Merate, Calco e Imbersago), e ha perciò voluto da una sua impronta all’iniziativa, coinvolgendo quante più persone, meglio se giovani, fosse possibile. Missione compiuta.

Quella organizzata giovedì 15 marzo presso la scuola media ''Manzoni'' è stato solo l’ennesimo evento che ha coinvolto gli alunni meratesi. Un pomeriggio intenso, partito con un laboratorio organizzato per gli studenti dell’Agnesi con il critico Seveso e Mari, proseguito con una tavola rotonda con gli stessi relatori che hanno introdotto alla mostra ''Artisti e poeti per la pace'' al quale si sono aggregati anche gli alunni delle medie e delle elementari di Calco e Imbersago.

Il presidente dell’associazione ''La Semina'', Pierangelo Marucco

La conferenza indetta a concludere la giornata, alla quale oltre alla stampa hanno partecipato alcuni degli studenti che hanno preso parte ai diversi progetti, è servita a tracciare un bilancio di quanto fatto fino ad ora e promuovere gli ultimi due eventi di una rassegna che prosegue dallo scorso dicembre. Diversi sono stati gli interventi, ad incominciare da quello del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Merate, Dario Crippa, che ha sottolineato quanto sia ''fondamentale questa sinergia che si è creata tra scuola e territorio per valorizzare la crescita formativa e il percorso di ogni ragazzo coinvolto''.

 

Il critico d’arte Giorgio Seveso, direttore artistico del ''Premio Morlotti''

Gli studenti del Liceo Agnesi presenti hanno raccontato degli incontri ai quali hanno partecipato nelle scorse settimane, partendo dal primo con il regista Renzo Salvi, ''con cui abbiamo approfondito il tema dei mass media nell’epoca del nazismo e del fascismo, di quanto questi canali di informazione utilizzati dai quei partiti influenzassero la popolazione, collegando il discorso più attuale di internet'', passando per l’incontro con il professor Magni, dove si è parlato della Resistenza e dei personaggi comuni che hanno contribuito a determinare il suo successo, ''persone normali che con il loro piccolo contributo hanno portato ad un’unità nazionale in modo indiretto'', hanno proseguito gli studenti, proseguiti poi con l’incontro con il professor Luciano Fasano, politologo, ''che ci ha spiegato come le basi per creare una società funzionale si riassumano sostanzialmente in cinque termini: adattamento, conseguimento di uno scopo, integrazione, latenza e ambiente''.

Il prof Luca Riva dell’Agnesi

Il presidente del ''Premio Morlotti'' Aldo Mari

Pierpaolo Arlati della Banda Sociale Meratese

Decisamente interessanti anche gli interventi di alcuni studenti della scuola media, e in particolare quello di una giovane che dopo aver assistito all’intenso pomeriggio di giovedì 15 marzo con la Semina e gli organizzatori della mostra in programma per il 14 aprile ha analizzato il concetto di utopia, molto trattato durante gli incontri. ''Abbiamo capito che l’utopia può non essere irrealizzabile, è come se fossimo dei pesci: da soli non potremmo nulla conto i predatori ma se restiamo in gruppo non ci possono attaccare''.


Il direttore Seveso è poi entrato nel merito della mostra itinerante ''Dichiarazioni di pace''. ''E’ una mostra di poesia, pittura e musica che non si limita soltanto a questi tre elementi ma è più che altro un gesto di animazione culturale – ha spiegato il critico d’arte – Abbiamo visto come i giovani ancor prima dell’arrivo della mostra abbiano riflettuto e costruito eticamente un pensiero preciso verso la Resistenza, che è l’obbiettivo a cui tendiamo. Abbiamo chiesto ad un gruppo di 24 artisti milanesi di lasciare una testimonianza del loro lavoro chiedendo che non fosse una illustrazione didascalica dei temi della pace, ma più che altro una testimonianza interna, lirica dei valori che stanno attorno a questa''.

Rita Mauri, vicesindaco di Calco

Pierpaolo Arlati della Banda Sociale Meratese ha invece svelato alcuni dettagli del concerto che si svolgerà il prossimo 24 aprile nel teatro dell’oratorio meratese, di nuovo collegato all’ampio progetto portato nel meratese dall’associazione ''La Semina''. ''Il programma sarà specificatamente ad uso della situazione che prevede questa iniziativa – ha spiegato – Ci saranno musiche adattate ai vari periodi storici e ci saranno soprattutto brani che c’entrano con la guerra, che la fa ovviamente da padrona sulla pace, ancora oggi''. Questo illustrato da Arlati sarà l’ultimo evento in programma per ''Un 25 aprile di pace e di futuro'', ma la speranza degli organizzatori è che i valori trasmessi dalle diverse iniziative possano sempre essere presenti nelle azioni delle persone, ogni giorno dell’anno.
A.S.

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