WWF Lecco: manutenzione naturalistica sugli stagni del Barro
Zone Umide sorvegliate speciali a causa dell'effetto clima che le sta prosciugando, una pressione che si aggiunge al consumo del suolo, all'inquinamento e alla caccia. Sono gli ecosistemi più a rischio del pianeta: in Europa ne sono scomparsi il 90% solo nell’ultimo secolo. Dei circa 3 milioni di ettari originari, all’inizio del ventesimo secolo ne restavano meno della metà, 1.300.000 ettari. In Italia il colpo finale è stato dato tra l’800 e il 900 (lago del Fucino, bonifiche delle paludi pontine, tanto decantate da Goethe nel suo Viaggio in Italia, le zone umide ferraresi).
Alla giornata, che si svolge sotto il coordinamento scientifico del Ph.D. Raoul Manenti , Ricercatore Universitario e Consigliere WWF Lecco, possono affiancarsi volontari maggiorenni che si possono ritrovare alle 9.00 presso il parcheggio del "Cappello dell'Alpino" a Galbiate (strada Galbiate-Eremo), dotati di stivali, guanti da lavoro (chi può anche attrezzatura da lavoro: secchi, vaschette, rastrello, forcone...), bevande, qualcosa da mangiare e tanta buona volontà.
Alla giornata, che si svolge sotto il coordinamento scientifico del Ph.D. Raoul Manenti , Ricercatore Universitario e Consigliere WWF Lecco, possono affiancarsi volontari maggiorenni che si possono ritrovare alle 9.00 presso il parcheggio del "Cappello dell'Alpino" a Galbiate (strada Galbiate-Eremo), dotati di stivali, guanti da lavoro (chi può anche attrezzatura da lavoro: secchi, vaschette, rastrello, forcone...), bevande, qualcosa da mangiare e tanta buona volontà.
