Paderno: un libro per raccontare le donne del medioevo, comuni ma ''straordinarie''
Ildegarda, Raingarda, la madre, Eloisa, l’innamorata, Eleonora, la regina, Chiara, la fondatrice, Brigida, la pellegrina, Cristina, la scrittrice, Giovanna, la ribelle, Flora con i suoi affari, Agnesina e la povertà, Ottebona e il matrimonio, Grazia e la sua vita religiosa, Gigliola e la sua moda, Bettina e le sue pozioni, Margherita e la sua accoglienza, Belfiore e tutto un mondo in cammino. Sono queste le figure trattate nel libro di Maria Teresa Brolis, “Donne del medioevo”.
Maria Teresa Brolis
La scrittrice ha anticipato che presto il racconto, tradotto in inglese, verrà stampato grazie alla collaborazione della Mcgill Queens University Press, una casa editrice canadese. Il libro è stato anche tra i cinque finalisti del concorso “Italia medievale” e verrà presentato a Mosca a settembre, presso l’Università ortodossa San Tichon. Partendo dal primo personaggio, l’autrice ha spiegato, nel corso della serata di venerdì 9 marzo che “Ildegarda è straordinaria, con una sensibilità che traspare dalle lettere, libri e musiche; nasce con la prima crociata nella zona del Reno “Magonza”. Viene portata in un monastero benedettino doppio, maschile e femminile. Fonda un nuovo monastero, simile al duomo di Magonza. Ilde è diventata Santa e anche dottore della chiesa. A suo parere le spose di Cristo dovevano essere le più belle, per questo ricevette delle critiche ma di pari passo questo requisito portò molte donne a desiderare di entrare nel suo monastero. Molti potenti, della Chiesa e non, le chiesero pareri, anche a carattere sessuale. Finchè Bonifacio ottavo non pose regole più ferree, infatti, i monasteri rimasero “aperti” all’esterno”.
Ester Cattaneo