Merate, Del Boca: spero nel 30%, Regione con Fontana sarebbe un'occasione persa

Gino Del Boca
''Mi auguro che la coalizione di centrosinistra riesca a raggiungere il 30%. Bisogna considerare che queste prime percentuali arrivano da un campione di 5mila persone, quindi per ora andrei cauto''
. Dati ''da prendere con le pinze'' quelli degli exit poll Rai e SWG per il segretario del Pd meratese Gino Del Boca. Il suo partito è dato tra il 21 e il 23%, decisamente indietro rispetto al Movimento 5 Stelle e la coalizione di centrodestra, ma anche se al momento i risultati lasciano intendere che il Partito Democratico uscirà da questa tornata elettorale con le ''ossa rotte'', Del Boca non ha dato segnali di sconforto. ''Certo, non è niente di eccezionale - ha proseguito - Mi aspettavo, come nel 2013, che i dati della coalizione favorita fossero sovrastimati. Il centrodestra è dato al 33-35%, ma aspetterei di vedere se si tratta del risultato effettivo. Cinque anni fa la coalizione del centrosinistra era nella stessa posizione. Vedremo poi quali saranno le differenze tra il Nord e il Sud, sappiamo che il Meridione è una zona difficile per noi. Ad ogni modo, guarderemo soprattutto alla Lombardia e a Merate, dove abbiamo lavorato noi''. Nemmeno il primo exit poll delle regionali sembra però dare risposte confortanti al Pd, dal momento che il candidato Giorgio Gori risulta indietro di 7 punti rispetto all'avversario della Lega Attilio Fontana. ''Sappiamo che in Lombardia si vince o si perde di pochi punti, questo distacco mi sembra francamente troppo, staremo a vedere - ha proseguito il segretario del Pd meratese - Se dovesse vincere la Lega ci sarebbe poco da dire. La Lombardia avrebbe perso una buona occasione di voltare pagina. Si sa che è una Regione che ruota attorno a Milano, amministrata da un sindaco molto in gamba quale è Beppe Sala. Milano continuerà a trainare le periferie. Sapevamo anche, tuttavia, che è molto dura togliere la base elettorale della Lega''. Mentre la Lombardia già da domani avrà un nuovo governatore, lo stesso non si può dire per l'Italia. Lo scenario dell'ingovernabilità, ampiamente preannunciato dai sondaggi delle scorse settimane e confermate da questi exit poll, preoccupa anche Del Boca. ''La mia speranza è che si faccia un governo di scopo, in questo caso, un governo che abbia l'onestà poi di andare al voto al massimo entro un anno - ha spiegato il segretario - L'Europa e il contesto internazionale ci chiedono riforme, altrimenti rischiamo di nuovo il tracollo. Si dovrebbe rifare la legge elettorale per l'anno a venire e la legge di stabilità. Poi ritornare alle elezioni. Non credo che a queste condizioni un governo possa resistere più di un anno. Un alleanza tra M5S e Pd non vedo come possa esistere, il Partito morirebbe, non ci sono punti in comune. L'unica possibilità che vedo è in un governo 5 Stelle e Lega, che rimane per me il peggior orizzonte possibile. Il M5S si troverebbe alla prova per la prima volta al governo, il ché sarebbe un'incognita''.
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