Merate, Panzeri: due domande che non ho potuto porre ai candidati. Attendo risposte
Massimo Panzeri
Il tempo, lunedì 26 febbraio è stato tiranno. Non soltanto per la temperatura a - 4° ma proprio per la necessità di chiudere alle 23 dovendo l'on. Lupi ripartire velocemente per Milano e un po' anche su invito più o meno tacito del Sindaco di Merate. Il dibattito si era acceso in maniera davvero vivace e le domande fioccavano una dietro l'altra. Con sei candidati impegnati nelle risposte, per quanto telegrafiche, non è stato possibile esaudire tutte le richieste. Massimo Panzeri, capogruppo in Consiglio comunale di Merate di "Prospettiva Comune" è rimasto a lungo col braccio alzato mentre il collega di partito - Lega - Andrea valli a voce alta tentava di richiamare l'attenzione della collega Biella che coordinava gli interventi. Ma lo stop - causa anche un'aria gelida che colpiva candidati e moderatori - ha impedito a Panzeri di porre le proprie domande. Eccole qui, con la speranza che i candidati vogliano rispondere via Mail.
Egregio Direttore,
senza nulla togliere all’interessante e partecipata serata di ieri sera organizzata dalla vostra testata giornalistica, io come immagino altri, avrei voluto sottoporre ai candidati nel nostro collegio uninominale della Camera dei Deputati ulteriori domande. Purtroppo per questioni di tempo non è stato possibile.
Eccole di seguito ora :
1) il 22 ottobre scorso più di tre milioni di lombardi hanno risposto SI al referendum indetto da Regione Lombardia per chiedere al governo centrale maggiori competenze, in sostanza più autonomia anche finanziaria. Ora, al netto delle polemiche sull’utilità o meno del referendum, tutte le forze politiche si erano dette (a parole) nella sostanza favorevoli a questa richiesta. Come, e se, intendono pertanto, una volta eventualmente eletti, portare avanti questo processo i candidati del nostro collegio?
2) Nei consigli comunali si sta attualmente discutendo del processo industriale finalizzato alla costituzione della cosiddetta multiutility del Nord Lombardia che nei fatti sottrarrà Acel Service ed Acel reti gas al controllo dei comuni lecchesi. Ai consiglieri si chiede di firmare un patto di riservatezza per avere accesso ai documenti. Come giudicate l’intera operazione visto che avete tutti parlato di importanza della territorialità? Ritenete corretto che il futuro di un’azienda, oggi pubblica al 100%, venga deciso a porte chiuse tra pochi consiglieri?
Ringrazio anticipatamente i candidati che vorranno prendersi la briga di rispondere ai quesiti.
Cordialità
senza nulla togliere all’interessante e partecipata serata di ieri sera organizzata dalla vostra testata giornalistica, io come immagino altri, avrei voluto sottoporre ai candidati nel nostro collegio uninominale della Camera dei Deputati ulteriori domande. Purtroppo per questioni di tempo non è stato possibile.
Eccole di seguito ora :
1) il 22 ottobre scorso più di tre milioni di lombardi hanno risposto SI al referendum indetto da Regione Lombardia per chiedere al governo centrale maggiori competenze, in sostanza più autonomia anche finanziaria. Ora, al netto delle polemiche sull’utilità o meno del referendum, tutte le forze politiche si erano dette (a parole) nella sostanza favorevoli a questa richiesta. Come, e se, intendono pertanto, una volta eventualmente eletti, portare avanti questo processo i candidati del nostro collegio?
2) Nei consigli comunali si sta attualmente discutendo del processo industriale finalizzato alla costituzione della cosiddetta multiutility del Nord Lombardia che nei fatti sottrarrà Acel Service ed Acel reti gas al controllo dei comuni lecchesi. Ai consiglieri si chiede di firmare un patto di riservatezza per avere accesso ai documenti. Come giudicate l’intera operazione visto che avete tutti parlato di importanza della territorialità? Ritenete corretto che il futuro di un’azienda, oggi pubblica al 100%, venga deciso a porte chiuse tra pochi consiglieri?
Ringrazio anticipatamente i candidati che vorranno prendersi la briga di rispondere ai quesiti.
Cordialità
Massimo Panzeri
