Da FI al PDL passando per NCD e ''Energie', Daniele Nava spiega il 'cammino'
Ha approfittato della presenza dei sostenitori per poter fare chiarezza una volta per tutte su quello che è stato il suo percorso politico degli ultimi anni, unitamente a Mauro Piazza, che secondo le accuse dei detrattori "hanno cambiato più volte partito".
Daniele Nava ha così ripercorso le varie tappe, approfittando della concomitanza dovuta alla inaugurazione della sede di Forza Italia in Via Manzoni, alla presenza dell'onorevole europarlamentare Lara Comi, avendo così un buon numero di sostenitori ad ascoltarlo.
Da Alleanza Nazionale (Daniele Nava) e da Forza Italia (Mauro Piazza), i due lecchesi sono stati costretti a transitare nel PDL "poichè ci hanno sciolto i due partiti. Poi anche il PDL è stato sciolto e allora hanno rifatto Forza Italia ed è stato costituito il Nuovo Centro Destra".
"Per ragioni locali" ha tenuto a precisare con particolare vigore "non potevamo andare nella nuova Forza Italia e quindi abbiamo scelto NCD credendo che potesse contribuire con altri partiti alla causa comune del centro destra. Poi hanno voltato a sinistra e noi lì non ci potevamo andare. Poi è arrivato Stefano Parisi che Berlusconi ha fatto conoscere e che gli è stato vicino. Abbiamo creduto in questo movimento (Energie per l'Italia, ndr) e quando ci siamo accorti che stava prendendo una piega che non era quella auspicata, ci siamo messi una mano sul cuore e sul cervello, e anche dai vertici nazionali siamo stati invitati a rientrare in Forza Italia".
Una manciata di minuti per ripercorrere questi anni e concludere "il nostro è stato un percorso lineare e non abbiamo nulla da rimproverarci".
Daniele Nava ha così ripercorso le varie tappe, approfittando della concomitanza dovuta alla inaugurazione della sede di Forza Italia in Via Manzoni, alla presenza dell'onorevole europarlamentare Lara Comi, avendo così un buon numero di sostenitori ad ascoltarlo.
Daniele Nava mentre si confronta con Lara Comi
Da Alleanza Nazionale (Daniele Nava) e da Forza Italia (Mauro Piazza), i due lecchesi sono stati costretti a transitare nel PDL "poichè ci hanno sciolto i due partiti. Poi anche il PDL è stato sciolto e allora hanno rifatto Forza Italia ed è stato costituito il Nuovo Centro Destra".
VIDEO
"Per ragioni locali" ha tenuto a precisare con particolare vigore "non potevamo andare nella nuova Forza Italia e quindi abbiamo scelto NCD credendo che potesse contribuire con altri partiti alla causa comune del centro destra. Poi hanno voltato a sinistra e noi lì non ci potevamo andare. Poi è arrivato Stefano Parisi che Berlusconi ha fatto conoscere e che gli è stato vicino. Abbiamo creduto in questo movimento (Energie per l'Italia, ndr) e quando ci siamo accorti che stava prendendo una piega che non era quella auspicata, ci siamo messi una mano sul cuore e sul cervello, e anche dai vertici nazionali siamo stati invitati a rientrare in Forza Italia".
Una manciata di minuti per ripercorrere questi anni e concludere "il nostro è stato un percorso lineare e non abbiamo nulla da rimproverarci".
S.V.