La Shoah raccontata con le testimonianze di illustri intellettuali, cantata nei brani ebraici più popolari, vista attraverso delle scene animate, ''cartonizzate'' per rendere meno crudele quel che è stato e farlo comprendere ai ragazzi.
L’insegnante Paolo Corneo al piano
La Giornata della Memoria della scuola media ''Manzoni'' di Merate è stata vissuta dagli studenti in prima persona. Tutti hanno cantato almeno un brano, alcuni hanno letto per gli altri frasi e citazioni di chi ha vissuto quello strazio sulla propria pelle.
Nei giorni in cui ogni paese, ogni città e il mondo intero si ferma un attimo a riflettere seriamente, nell'anniversario della liberazione degli ebrei internati ad Auschwitz, al ''Manzoni'' sono stati gli insegnanti di musica a farsi carico della delicata responsabilità di spiegare a ragazze e ragazzi molti giovani che cosa è stata la persecuzione nazifascista nei confronti delle minoranze etniche che popolavano l'Europa.
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Lo hanno fatto nel modo più semplice, che è anche quello più intuitivo, proiettando documenti video animati, alcuni spezzoni di documentari dell'epoca, con la testimonianza di chi ha vissuto la tragedia, e insegnando agli studenti alcune canzoni della cultura popolare ebraica.
Gli insegnanti, Paolo Corneo al piano, Pierantonio Merlini alla tromba e Francesco Lariano al sax, insieme alla studentessa Tosca Valagussa che ha suonato il violino, hanno seguito gli studenti nell'esecuzione dei brani.
Pierantonio Merlini alla tromba e Francesco Lariano al sax, insegnanti del ''Manzoni''
Gli alunni di terza, invece, si sono occupati delle letture dato che l'olocausto e la seconda guerra mondiale saranno per loro argomento degli esami che dovranno sostenere a giugno.
A.S.
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