Robbiate: la medicina di segnale del dottor Luca Speciani, alla base cibo sano e sport

Si è svolto nella serata di venerdì 12 gennaio il nuovo appuntamento della rassegna ''Cibo&Salute'' promossa da ''GASebo'', il gruppo per l'acquisto solidale di Robbiate. Ospite nella sala consiliare del Municipio di piazza Repubblica il dottor Luca Speciani, agronomo, medico e ideatore della DietaGift, convinto sostenitore della cosiddetta medicina del segnale.

Il dottor Luca Speciani

Non un dottore qualunque, insomma, oppure per dirla con le sue parole non un ''lacchè delle case farmaceutiche'' o un ''pusher di farmaci''. Quello che più conta, secondo il suo parere, è innanzitutto ricercare a fondo i veri motivi che portano le persone a soffrire di determinati disturbi, come possono essere ad esempio l'ipertensione o la tiroide lenta, senza somministrare a prescindere numerose pastiglie ma partendo da una dieta sana e uno stile di vita equilibrato.

Come lui stesso ha raccontato durante l'incontro, il suo interesse per la salute dell'essere umano incominciò molto prima dell'iscrizione alla facoltà di medicina, quando praticava sport a livello agonistico e si stava laureando in agronomia.
''Iniziare ad informarmi di medicina prima di diventare medico mi ha aiutato a vedere le cose in senso non farmacologico - ha affermato il dottor Speciani - Allora cercavo di mangiare nel modo migliore perché ero già convinto che questo avrebbe aiutato le mie prestazioni sportive. Arrivai a tanto così dalla nazionale, ma c'era chi la pensava in modo diverso, tra una autoemotrasfusione e l'altra. Stare un gradino sotto a queste persone un po' mi scocciava, ma poi la mia vita è andata in un altro modo''.

C'è ancora un aspetto, secondo quanto ha raccontato Speciani venerdì sera, che lo convinse ad andare a fondo nella correlazione tra nutrizione, movimento e salute. ''Questa cosa mi lasciava un po' perplesso - ha proseguito - In tutto il percorso di studi non ho mai ricevuto alcuna informazione sulla nutrizione. Ho imparato moltissimo, ma niente aveva a che fare con quello che mangiamo''.

Il vicesindaco Antonella Cagliani con il presidente di GASebo, Lorenza Maggi

Il dottor Speciani, in una sala molto affollata, ha fatto un discorso molto ampio sull'analisi delle patologie dell'uomo e della donna, sulle loro cause e sui paradossi in cui opera la sanità, talvolta utilizzando un linguaggio ironico e ponendo in principio una premessa di non credere a nulla di ciò che ha detto. ''Non fatelo, andate voi stessi ad informarvi, e badate che l'informazione che avete davanti abbia una conferma scientifica - ha spiegato - E come non credete a me, non credete a nessuno''.

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Speciani ha citato in diverse occasioni i dietologi della televisione, sostanzialmente criticandone pensiero e metodi, parlando anche di quello che passa sul piccolo schermo. ''Una tv che pubblicizza farmaci e biscotti non potrà mai affrontare un dibattito su come questi prodotti possano risultare dannosi'' ha affermato il medico, spiegando perciò che a livello mediatico passa veramente molto poco di tutto ciò che può riguardare la medicina di segnale.

Ha toccato più volte, inoltre, il discorso sull'essere umano primitivo, sottolineando come ciò che mangiamo dovrebbe avvicinarsi quanto più agli alimenti consumati per migliaia di anni dalla nostra specie, definita in una citazione che Speciani ha fatto ''una macchina da corsa a lunga durata''.
Zucchero, farine sempre più raffinate e stili di vita sempre meno in ''movimentati'' sarebbero perciò la rovina dell'uomo contemporaneo. ''Non esistono scoiattoli obesi'', titolo della serata, è un motto alquanto emblematico di ciò.

Roberto D’Oriano, socio del gruppo

''Gli unici animali obesi sono quelli curati dall'uomo'', ha affermato Speciani. Secondo alcuni recenti dati Eurostat ripresi dal medico, l'aspettativa di vita delle persone è si cresciuta di due anni dal 2005 al 2013, ma è anche scesa di quasi sei anni la soglia di una vita in buona salute.
Mediamente, secondo questo studio, l'aspettativa di vita in non buona salute incomincia a 61 anni. Ecco quindi perché secondo il dottore Speciani la ricerca delle cause della malattia deve necessariamente passare attraverso la regolazione dei segnali di squilibrio che le hanno determinate.

''E' una fortuna che l'uomo abbia a disposizione questo grande arsenale farmaceutico - ha spiegato - Ma dopo tutto, se sopprimo qualunque tipo di patologia con farmaci ottengo semplicemente che il corpo 'si arrabbia' e reagisce a questo movimento di disturbo che arriva dall'esterno, creando quindi un equilibrio che tecnicamente viene detto allostatico. E questo è un processo faticoso. Non sapete quanti farmaci de-prescrivo ai miei pazienti''. La cura delle malattie può passare da altre strade quindi, perché in fondo l'unica cosa che conta è la difesa dell'equilibrio che conduce alla ''mission biologica'', come l'ha definita Speciani, di ogni essere umano: la riproduzione della specie.
Che in un certo senso è anche quella del gruppo GASebo, le cui attività sono incominciate all'incirca un anno fa e che ora sta sempre più attirando l'attenzione di tanti cittadini e aumentando il numero dei soci iscritti.

''Siamo un gruppo di gruppo di acquisto solidale, nonché un'associazione di promozione sociale, e siamo riusciti a crescere in poco tempo, arrivando ad oggi con 40 soci sul territorio - ha commentato Lorenza Maggi, presidentessa del gruppo - Il nostro fino è proprio quello di cercare di migliorare la nostra alimentazione in modo consapevole utilizzando il rapporto di fiducia reciproco che abbiamo instaurato con i piccoli produttori. In questo anno abbiamo fatto acquisti abbastanza importanti, riuscendo a movimentare 30mila euro. Oltre a ciò, abbiamo la necessità di conoscere sempre meglio quello che mangiamo e come lo mangiare, per migliorare la nostra salute''. Per chiunque fosse interessato ad avere altre informazioni, il contatto e-mail dell'associazione è il seguente: gasebo.info@gmail.com
A.S.
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