Merate: Spazio Prevenzione cessa l’attività. Era nata nel 2004 in continuità con la 'LILT'

Gabriella Maggioni
La lunga e a tratti tormentata storia di "Spazio Prevenzione Onlus" si è conclusa con la fine del 2017. Poco prima di Natale, la fondatrice dell'associazione, Gabriella Maggioni, ha rassegnato le dimissioni lasciando ai componenti del Consiglio la facoltà di procedere comunque nominando un nuovo presidente. Finite le vacanze natalizie però il gruppo ha ritenuto non vi fossero più le condizioni per proseguire l'attività per cui ora si espleteranno le ultime procedure e poi Spazio Prevenzione Onlus chiuderà definitivamente i battenti. L'associazione era stata costituita il 6 luglio 2004, nel corso di un'assemblea  dei soci della sezione Lecchese della Lega Italiana per la lotta contro i tumori a seguito dell'espulsione della presidente dottoressa Gabriella Maggioni ad opera dei vertici romani della Lilt. Su richiesta di 61 soci l'assemblea si era riunita nella sede di Villa dei Cedri per valutare la situazione ed era emersa la necessità di cambiare anche la denominazione dell'associazione al fine di non ingenerare confusione tra nomi e loghi. Era stato scelto, appunto, "Spazio Prevenzione Onlus" che di fatto rappresentava e dava continuità al lavoro svolto in tanti anni dalla Maggioni alla guida della sezione lecchese della Lilt: 10mila visite di prevenzione oncologica sul territorio provinciale, un patrimonio di 1 miliardo di lire, una ventina di collaboratori, 50 volontari e centinaia di iscritti. Nei lunghi anni di scontri giudiziari con la Lega Italiana per la lotta ai tumori, scontri non ancora terminati, l'associazione ha continuato a operare nella prevenzione oncologica assicurando ai pazienti visite periodiche e programmate. Ragioni personali e di salute, una stanchezza di fondo dopo tanti anni a lottare contro il tumore, hanno indotto la dottoressa Maggioni a fermarsi. Qualunque siano state le ragioni e i torti della vicenda che l'ha vista contrapposta alla Lilt, va riconosciuto a Gabriella Maggioni l'indomita volontà di combattere e di impegnarsi nelle campagne di prevenzione sviluppando una consapevolezza che, già da sola, riesce a salvare una vita.
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