Lecco: maturità, che fare dopo. Bertacchi, incontro orientativo

Se lo step maturità sembra essere uno dei più angusti per gli studenti delle classe quinte, ben altra e non indifferente preoccupazione è cosa fare dopo. Corsi a ciclo unico, numero chiuso, per non parlare della vasta offerta formativa, possono spesso confondere i ragazzi che si trovano a fare i primi passi ma soprattutto le scelte più importanti in un mondo totalmente nuovo o comunque di cui ben poco conoscono.

Proprio con l’intento di aiutare i maturandi a scegliere il loro percorso futuro con convinzione e determinazione, nella mattinata di oggi è stata organizzata presso l’Istituto Bertacchi di Lecco una giornata di orientamento, per la prima volta sponsorizzata dalla Provincia di Lecco che ha sostenuto i costi dell’evento.

Antonella Cassinelli, Roberto Panzeri, Giovanni Valsecchi, Maura Spiller, Simona Bolis

Ben 14 università, oltre a 5 accademie e 2 istituti d’arte, hanno partecipato all’iniziativa, presentando l’offerta formativa a circa 1.000 studenti di tutto il territorio lecchese. Università lombarde e non solo, hanno illustrato il percorso di studi che i ragazzi potrebbero intraprendere attraverso stand e presentazioni nelle aule del primo e secondo piano dell’istituto lecchese. 

Grande anche la presenza di alunni ospiti volontari e delle scuole lecchesi, dal Badoni, al Fiocchi, al Parini, al liceo classico Manzoni, fino all’artistico Medardo Rosso che ha promosso la presenza nel capoluogo dell’accademia del Teatro della Scala e di diverse accademie di architettura. “Siamo molto felici di ospitare questa iniziativa perché ci stanno a cuore gli studenti – ha spiegato il prof. Giovanni Valsecchi, riportando le parole del dirigente Ugo Baglivo assente per motivi di salute – Ci preme davvero che ognuno trovi la sua strada. Vi abbiamo accompagnato per un pezzo della vostra strada, ora sta a voi scegliere”.

L’iniziativa era già stata proposta lo scorso anno, raccogliendo 9 università e circa 50 ragazzi, con l’obiettivo di espandersi in futuro e raggiungere numeri sempre più elevati di partecipazione, con la possibile proposta della Provincia di sostenere  il costo del trasporto che ha penalizzato le scuole e i comuni più distanti dal capoluogo. “E’ il primo anno che partecipa la Provincia e con l’assessore Luca Teti abbiamo fatto molto per sostenere questa iniziativa. L’orientamento dei ragazzi rappresenta un potenziamento del capitale umano e un plusvalore per il territorio provinciale” ha precisato la dott.ssa Antonella Cassinelli, responsabile del settore istruzione e formazione professionale della Provincia di Lecco.

Per quanto riguarda il nostro territorio, la percentuale dei ragazzi che si iscrive alle università è del circa 70% e i laureati registrano un incremento negli anni del 3%. Più possibilità di lavoro e maggior retribuzione, elevando il tasso di occupazione di ben 11 punti rispetto ad un qualsiasi diplomato. “Purtroppo l’Italia investe poco nell’istruzione, circa lo 0.88 % del Pil, rispetto ad altri paesi come gli Stati Uniti che raggiungono quota 3%. Bisogna studiare e studiare tanto, seguendo però le proprie passioni e con motivazione” ha concluso Roberto Panzeri, direttore del settore istruzione e formazione professionale e lavoro della Provincia di Lecco.

Un’occasione, quella promossa dall’Istituto Bertacchi, che è stata anche estesa ai ragazzi delle classi 4°, mentre le 1° e le 2° erano impegnate in assemblea di istituto e le 3° sono state trasferite nelle classi del Bovara. Un evento che tende ad espandersi e che ha un unico obiettivo: portare i ragazzi a fare una scelta non per  esclusione, ma per convinzione.

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