Verderio: l'astrofisico Daniele Rogantini si racconta ai 'suoi'

Nella serata di giovedì 21 dicembre, ancora "fresco" di viaggio dall'Olanda, Daniele Rogantini ha incontrato amici e parenti in villa Gallavresi, per riabbracciarli e parlare loro della nostra Galassia. Supportato dalla Pro Loco di Verderio, il ricercatore dello SRON (Netherlands Institute For Space Research) a Ultrecht, presso l'università di Amsterdam, ha spiegato gli elementi visibili nella Galassia, come il nostro sistema solare, le stelle con i loro "esopianeti" ed infine il mezzo interstellare.

Quest'ultimo é il vero e proprio campo di ricerca di Daniele che in particolare studia la polvere interstellare. La serata si è conclusa con la descrizione in breve della a vita in Olanda e del lavoro in particolare. "Ho voluto organizzare questa serata per condividere quello che faccio all'estero con le persone con cui sono cresciuto e magari ispirare qualche giovane" ha spiegato il ventinovenne "Come ricercatore è anche un dovere, ma soprattutto un  piacere, organizzare tali eventi".

Abbiamo chiesto a Daniele, uno tra gli unici nove ragazzi di tutta Italia che al momento lavorano presso lo SRON a Ultrecht, diplomatosi al liceo scientifico tecnologico a Vimercate, poi alla triennale in fisica in Bicocca e alla magistrale in astrofisica in Bicocca, di raccontarci come è nata questa sua passione e nel futuro in cosa spera di poterla trasformare.

Daniele, dove nasce la tua passione per l'astrofisica?
Questa passione penso di avercela sempre avuta.. Una curiosità verso l'infinito e il lontano. Alle elementari il tema ricorrente nei miei disegni e testi era lo spazio e i viaggi interstellari. Iniziai presto a passare le serate in montagna dietro ad un telescopio.  

Come mai hai deciso di organizzare la serata ''Spolverando la Via Lattea? ''
Per condividere cosa faccio in Olanda con la gente con cui sono cresciuto insieme! Un modo anche per ringraziare il mio paese d'origine, Verderio, nel quale sono felice di essere nato, dovremmo tutti essere fieri dell'Italia, all'estero è molto apprezzata sotto diversi profili.  

Il fenomeno dei cervelli in fuga è ormai largamente diffuso. Tanti però non riescono sempre a soddisfare le proprie aspettative. Come hai affrontato questo aspetto?
In Olanda ho un lavoro appagante. Riesco ad essere pienamente autosufficiente  

Cosa consiglieresti ai più giovani che vogliono intraprendere la tua stessa strada?
Non ho particolari raccomandazioni. Direi semplicemente di godersi le meraviglie dell'universo. Di crescere le proprie passioni

Cosa ti hanno lasciato gli anni di studio in Bicocca?
In Bicocca ho avuto compagni spettacolari. Sono contento dei professori che ho avuto e che a volte incontro ancora in qualche conferenza in giro per il mondo. Ma devo fare un ringraziamento particolare ai ricercatori dell'osservatorio di Merate dove ho fatto entrambe le tesi di laurea. Sono stati il mio trampolino di lancio  

Quale è stata la materia che ti ha dato più problemi in università?
Ancora non mi capacito del motivo ma Algebra lineare è stato per lungo tempo il mio incubo 

Hai qualche altro desiderio oltre a viaggiare nello spazio? C'è la possibilità di un tuo rientro in Italia?
Vorrei vivere per qualche anno in Africa, magari girando un po' i diversi paesi e insegnando astronomia nelle università! Ma in Europa sto benissimo! Difficile il mio rientro in Italia per le poche possibilità! C'è molta gente prima di me che aspetta di ritornare in patria da molto più tempo  

Cosa ti aspetti dal futuro?
Nulla. Ho scelto sempre all'ultimo, senza fare piani... È stato sempre un problema per i miei ma alla lunga ha funzionato  

Quindi, cosa vorresti fare ''da grande''?
Continuo ad inseguire il mio sogno di diventare un astronauta. Difficilissimo, ma almeno ci voglio provare. L'obiettivo più reale è comunque quello di rimanere nella ricerca. Il piano B è quello di aprire un allevamento di Alpaca.
Ester Cattaneo
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