Circa 250 bambini hanno partecipato al concerto della scuola primaria di Brivio, cantando chi sul palco chi ai suoi piedi. Il concerto è cominciato intorno alle 16.30 di mercoledì 20 dicembre, nella piazza di Brivio. Prima, le classi quinte hanno fatto visita agli anziani nella casa di riposo, portando gli auguri di Natale e tanta energia positiva.
A dirigere gli studenti, davanti al leggio con gli spartiti c'era il maestro Fabio Lazzati, che per circa un mese ha svolto le prove a scuola con il sostegno di Walter Sala, volontario e maestro di canto. In mezzo a tanti cappelli rossi da Babbo Natale, è intervenuto il sindaco Federico Airoldi, che ha portato i saluti e gli auguri di tutta l'amministrazione.
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Ha poi ringraziato i volontari della Pro Loco per il loro impegno durante le iniziative pubbliche di paese. Il concerto è ormai un'iniziativa consolidata che attrae sempre una gran folla di persone in piazza, tra parenti e amici. Inaspettato il canto finale per i bambini di terza elementari, l'inno svedese in lingua originale.
Lo spunto è giunto dopo l'uscita dell'Italia ai mondiali di calcio proprio contro la nazione scandinava. Nei giorni successivi alla disfatta azzurra, il maestro Fabio sentiva che tra i banchi serpeggiavano commenti di sport, ma decisamente ... poco sportivi. La successiva proposta - all'insegna del rispetto dell'avversario - di imparare l'inno "Du gamla, du fria" è stata apprezzata dagli alunni, che nel giro di mezz'ora hanno imparato il canto, con relativa traduzione in italiano.
Il sindaco Federico Airoldi
«Sarà forse la prima volta in Italia che viene cantato in un concerto scolastico l'inno svedese. Dopo averlo imparato - ha aggiunto il maestro con commozione - un bambino mi ha detto che la prossima estate ai Mondiali tiferà Svezia. È la cosa più bella che poteva succedere». Quando la musica e la passione di un insegnante educano allo sport e al vivere sociale.
M.P.
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