Brivio: la Rsa Frigerio rende omaggio ai suoi insostituibili volontari. Ecco chi sono


La casa di riposo ''Frigerio'' di Brivio ha dedicato il pomeriggio di giovedì 14 dicembre ai suoi volontari, senza i quali molte delle attività ludiche che si svolgono nella struttura sarebbero impossibili da realizzare. A confermarlo è lo stesso Giuseppe Villa, presidente da sei anni della Onlus che gestisce la RSA di via Cartiglio. ''Danno un grosso aiuto e fanno trascorrere momenti diversi alle persone qui ospitate - ha commentato il dottor Villa - Senza di loro, ad esempio, le gite che si svolgono durante l'anno senz'altro non potrebbero essere organizzate''.

Antonio Bosisio, 68 anni, di Robbiate

Giancarlo Falciai, 80 anni, di Robbiate, è anche un alpino

Indispensabili per il direttivo, così come lo sono per le educatrici Elisa ed Emanuela che organizzano durante l'anno decine di momenti ricreativi come la tombolata di giovedì, e lo stesso vale per gli ospiti con i quali ormai hanno stretto grandi amicizie. Se si vuole fare un paragone, i volontari che giungono nella casa di riposo sono fondamentali almeno quanto il suo database: un dettagliato programma informatico, come lo ha presentato il presidente Villa, che gestisce una quantità infinita di dati, capace di rivelare, ad esempio, qualsiasi cosa sia stata somministrata all'ospite quel giorno, di quali cura ha bisogno, quali visite e quando deve svolgerle, in modo che ogni operatore possa conoscere ogni dettaglio della persona. Ecco, i volontari che qualche regalano momenti di svago agli anziani sono più o meno necessari quanto quel sistema informatico. Magari non efficienti quanto un algoritmo, ma almeno hanno un cuore e sorridono sempre.

Giovanna Brigatti, di Robbiate, moglie di Falciai

Rosanna Bonfanti, meratese trasferitasi a Villa d’Adda

Chi sorride più di tutto è indubbiamente il signor Giancarlo Falciai, pimpante alpino 80enne, di Robbiate, dallo spirito sempre allegro, coniuge della signora Giovanna Brigatti, sua paziente e amorevole moglie. ''No comment, mi fa disperare e siamo sempre di corsa!'', ha commentato a riguardo del loro rapporto la signora Falciai. La risposta della penna nera non si è fatta attendere.

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''Ci siamo sposati nel '66, ma forse quel giorno l'era mei se andavo a funghi - ha affermato il signor Giancarlo - Sono stato un meccanico della Pirelli, poi più tardi ho lavorato al Catenificio Regina a Cernusco, dove ha lavorato anche mia moglie per 10 anni''. Una vita trascorsa insieme in amore, nel lavoro e nel volontariato la loro. ''Veniamo qui da una decina d'anni - ha spiegato Falciai - Abbiamo incominciato venendo a trovare mia suocera, ha vissuto fino a 97 anni! Poi ci siamo affezionati al posto e alle persone, e perciò siamo continuati a venire''.

Orietta Mauri, figlia dello storico volontario Celestino, è anche una nota cantante

Fabiola Dalceri, è sempre presente alla messa del sabato pomeriggio

Anche per altri volontari la presenza di un parente alla casa di riposo è stato l'inizio del percorso di volontariato. ''Sono 4 o 5 anni che vengo, mia mamma è stata qui per un paio di anni - ha raccontato Fabiola Dalceri - E' più facile trovarmi il sabato, sono sempre qui a servire alla messa del pomeriggio, sono praticamente una chierichetta. Quando posso vengo anche in occasioni come queste, si organizzano giochi, tombolate e si sta in compagnia''. ''Avendo qua il papà è stato facile avvicinarmi alla casa di riposo - ha raccontato Antonio Bosisio, impiegato in pensione, di Robbiate - Avevano bisogno e io avevo tempo libero, è così che ho iniziato a fare il volontario. Solitamente sono qui 3, 4 volte al mese''.

Il signor Claudio, di Merate, volontario da sei anni

Cristiana Gaffuri, di Brivio, volontaria da 10 anni

Per il signor Claudio, di Merate, e per Rosanna Bonfanti, pagnanese trasferitasi a Villa d'Adda da qualche anno, il motivo dell'avvicinamento alla RSA Frigerio è stata la permanenza della mamma, mentre Cristina Gaffuri, volontaria da dieci anni, è stata spinta da un'amica. ''Sono la figlia di uno storico volontario che veniva qui, Celestino, che è venuto a mancare - ha invece raccontato Orietta Mauri, di Brivio, conosciuta in paese soprattutto per la sua passione canora - Ho sempre seguito il papà e ogni tanto venivo a cantare, così dopo un po' ho incominciato a dare una mano quando serviva''. Ecco dunque svelato il segreto dell'armonia che si respira nella RSA quando vengono organizzati eventi come la tombolata di giovedì pomeriggio: la presenza persone genuine, volenterose e sorridenti, sempre pronte ad essere di supporto alle attentissime educatrici.
A.S.
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