Lomagna: tuffo nel passato alle elementari. Gli alunni di 3^ scoprono l'infanzia dei nonni

“Un tuffo nel passato” è il titolo della mostra realizzata dalle elementari di Lomagna per far conoscere ai bimbini cosa significava andare a scuola ai tempi dei loro nonni.

Sono state rispolverate le vecchie scatole dei ricordi e martedì 28 novembre alle ore 18.30 è stata inaugurata l’esposizione nel palazzo comunale di via Roma, sede un tempo proprio delle elementari. Gli anziani hanno messo a disposizione i propri oggetti legati allo studio. Il calamaio, il pennino, l’abecedario, i manuali, i quaderni con le prime esercitazioni in bella grafia.

Ci sono anche le foto d’epoca. L’articolo più datato risale al 1911. E poi i classici: I Promessi Sposi e Cuore tra gli altri. Il progetto è cominciato all’inizio dell’anno scolastico ed è stato rivolto alle tre sezioni di classe terza, con l’idea di ricostruire la storia dei nonni ricercando le fonti dirette.

Sono stati realizzati due grandi plastici degli edifici scolastici che si sono susseguiti. Sono state preparate dagli alunni tutte le didascalie. Ogni studente ha scritto con il pennino il proprio nome su una striscia di carta, esattamente come si faceva in passato.

I bambini sono venuti a conoscenza anche dei giochi che erano abituati a svolgere i nonni, ma anche delle rigide regole di comportamento imposta dalle maestre. In una mattinata hanno sottoposto in classe numerose domande a chi vestiva il grembiule qualche decennio orsono. Hanno scoperto che si entrava alle 9 del mattino e si usciva alle 16.30.

Chi abitava lontano dal centro paese si portava le scarpe di ricambio e anche il pranzo al sacco, solitamente un panino ripieno di alimenti poveri. La ricreazione era breve, ma in classe ogni tanto si riusciva a compiere qualche marachelle con il compagno di banco senza farsi accorgere.

I bambini delle terze hanno fatto tesoro di queste e molte altre informazioni, realizzando una sorta di mockumentary in cui interpretano la parte degli scolari di una volta. Le scene sono in tonalità seppia per restituire un’impressione retrò, ma ci sono anche delle inquadrature riprese dall’alto con un drone.

Per le riprese si è offerto il sig. Tiziano Macalli. Il filmato è stato mostrato presso la Sala della Comunità in oratorio, subito dopo la visita della mostra. Un particolare apporto per la realizzazione del progetto è stato fornito dalla bibliotecaria Beatrice Conti e da Giorgio Crippa.

Dall’interno della scuola si sono spesi i docenti Gabriella Citterio, Francesco Lavigna, Chiara Maccagnola, Concetta Messina e Pina Mercuri. La mostra rimarrà aperta anche giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30. Sabato e domenica è previsto il doppio turno, dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30.
Marco Pessina
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