Olgiate: Mons. Faccendini è abate di Sant'Ambrogio. Insegnò a Villa Perego
Il prossimo 12 novembre Monsignor Carlo Faccendini farà il suo ingresso nella basilica di Sant'Ambrogio come abate. La nomina, che risale al mese di giugno, è una delle ultime del Cardinale Angelo Scola e va a conferire un incarico di pregio ma assai gravoso al sacerdote, classe 1952, originario di Robecco che, però, ha anche qualche legame con il meratese.
Dal 1976 e per qualche anno, infatti, fresco di ordinazione era stato inviato dalla Curia a insegnare ai giovani, nel seminario arcivescovile di Villa Perego, allora particolarmente attivo e che era propedeutico a una scelta di vita più importante e mirata. Nel fine settimana e comunque quando c'era bisogno Don Carlo si recava nelle parrocchie di Olgiate e San Zeno per dare il suo supporto alle comunità e in particolare seguendo i giovani. Laureato in lettere nel 1981 era stato poi nominato prefetto agli studi del seminario minore di Venegono per poi essere trasferito, sempre come docente, a Milano fino a diventare negli ultimi anni vicario episcopale di zona.
Dal 1976 e per qualche anno, infatti, fresco di ordinazione era stato inviato dalla Curia a insegnare ai giovani, nel seminario arcivescovile di Villa Perego, allora particolarmente attivo e che era propedeutico a una scelta di vita più importante e mirata. Nel fine settimana e comunque quando c'era bisogno Don Carlo si recava nelle parrocchie di Olgiate e San Zeno per dare il suo supporto alle comunità e in particolare seguendo i giovani. Laureato in lettere nel 1981 era stato poi nominato prefetto agli studi del seminario minore di Venegono per poi essere trasferito, sempre come docente, a Milano fino a diventare negli ultimi anni vicario episcopale di zona.
