Busnago, 4 Novembre: 'il dolore non distingue vincitori e vinti'

Questa mattina il comune di Busnago ha celebrato la ricorrenza del 4 novembre con una manifestazione che ha avuto inizio alle ore 9.45 con l’Alzabandiera e la deposizione della corona di fiori presso il Monumento ai Caduti.
La commemorazione è proseguita dopo la Santa Messa, celebrata presso la Chiesa parrocchiale San Giovanni Evangelista: presso il Palazzo Comunale, alla presenza del Sindaco Danilo Quadri, delle Autorità e degli Sbandieratori Torre dei Germani, il Corpo Bandistico Oratorio San Luigi ha eseguito “La canzone del Piave”, il brano che ricorda la Prima Guerra Mondiale.

Il Sindaco ha poi preso la parola: “alla domanda che ci si pone, ossia se oggi abbia ancora un senso ricordare quei tragici fatti, occorre rispondere affermativamente perché abbiamo il dovere di ricordare il sacrificio di moltissimi uomini e donne, perché lo dobbiamo ai nostri 34 concittadini che morirono al fronte e i cui nomi scolpiti nel monumento a loro dedicato rappresentano un richiamo per la nostra coscienza, perché la guerra e le diverse forme in cui si declina non rappresentano e non rappresenteranno mai un rimedio, ma costituiscono e costituiranno sempre un male che quotidianamente dobbiamo contrastare”.

Ha poi concluso: “Quegli eventi ci devono insegnare che i lutti, i dolori e le sofferenze non distinguono i vincitori dai vinti. La guerra è una triste lezione, che dobbiamo portare sempre nelle nostre coscienze: Memori del passato dobbiamo improntare il nostro presente alla pace, affinché si possa avere un futuro di serenità. L’auspicio è che il 4 novembre possa e debba diventare una giornata di memoria contro tutte le guerre e di impegno per la pace”.
Il sig. Alessandro Besana ha poi curato la lettura di un brano riguardante un fatto avvenuto nella zona durante la Grande Guerra.

Al termine della cerimonia il Sindaco ha letto l’elenco dei concittadini busnaghesi caduti in guerra e, all’appello di ogni nome, in forma di rispetto, i cittadini hanno risposto con un “presente”.
F.F.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.