Cernusco: con un viaggio nel 'suo' passato l'ex sindaco Sergio Bagnato … si racconta
Sergio Bagnato, ex sindaco di Cernusco, nella serata di venerdì 13 settembre, presso la sala Mostre, ha presentato il suo libro “Viaggio nel mio passato”.
Sergio Bagnato e Donatella Appoloni
Donatella Appoloni, professoressa e scrittrice di alcuni libri, ha introdotto la serata partendo dalle ultime righe del testo: “(…) Credo quindi di poter concludere che la mia vita non è stata una vita sprecata e che le luci prevalgono sulle ombre. Pecco di un eccesso di indulgenza nei confronti di me stesso? Spero di no, ma forse non sono io che devo giudicare. Il mio futuro, come accade per tutte le persone della mia età, è pieno di incognite. La mia speranza è quella di riuscire a vivere serenamente gli anni che mi rimangono e di non turbare la serenità di chi mi è più vicino. Questo obiettivo sarebbe certamente facilitato se riuscissi a mantenere una delle poche caratteristiche piacevoli del mio carattere, cioè quello di saper cogliere e apprezzare ciò che la vita è ancora in grado di offrirmi e di non perdere il mio gusto per lo scherzo”.
La moglie Ingreta
a professoressa ha continuato spiegando: “eravamo estranei fino a qualche giorno fa e non pensavo che avremmo potuto avere qualcosa in comune. L'ho conosciuto attraverso il suo libro che definirei “onesto”. L'impulso di parlare di se stessi è forte e costante, per questo l’autobiografia non è mai passata di moda, tutto sommato scrivere di se è facile perché non occorre inventare una storia, ma ci sono molte autobiografie che però portano alla noia. Questa riesce a trascinarti perché la narrazione e chiara, scorrevole ed efficace”.A sinistra la figlia Gabriella; nella foto accanto il figlio Massimo
Sergio Bagnato ha proseguito la serata, alla quale era presente anche il sindaco Giovanna De Capitani, partendo dalla morte del padre, quando lui aveva solo quattro anni: “mio padre è morto a Terni insieme ad altri mille circa a causa di un bombardamento americano. La domanda che mi sono posto per diversi anni è stata se lui fosse rimasto in vita cosa sarebbe cambiato. Non credo molto, infatti grazie a mia madre, mia sorella e mio fratello, i parenti e amici di mio padre e alle borse di studio erogate dallo stato per gli orfani di guerra ho potuto concludere gli studi in giurisprudenza e fare carriera”. Alla presentazione del contenuto del libro erano presenti i figli dell’autore Gabriella e Massimo, i nipoti e la moglie Ingreta.
E.C.