Giovanni Cefis
Lucido, soddisfatto, ma non certo appagato. Lo troviamo così Giovanni Cefis al termine della partita che il suo Merate ha vinto per 2 a 0 contro la Vimercatese.
"Abbiamo vinto la prima di dieci finali, ora ce ne mancano altre nove. Da martedì, alla ripresa degli allenamenti, resettiamo tutto e pensiamo al Ciserano". Cefis sa che questa vittoria diverrebbe inutile se non venisse seguita da altri risultati utili da avvicinare il Real Milano in classifica.
"E' la prima gara nella quale non prendiamo gol da quando sono arrivato sulla panchina del Merate". L'allenatore del Merate distribuisce i meriti soprattutto ai giovani:
"Sacco e Ferrario hanno fatto una partita fantastica. Ferrario è un 1993! Panzeri (1992) ha iniziato il campionato ed era continuamente in crescita. Ora forse è un po' appannato e sbaglia anche cose semplici. Ma dà sempre il massimo. Questi giovani hanno un entusiasmo incredibile". In questo modo Cefis risponde (indirettamente?) anche alla mini-polemica che si era sollevata ad inizio settimana, quando alla nostra redazione era giunta una e-mail nella quale si accusava il presidente Spreafico di aver sbagliato la scelta dei giovani.
Poi l'allenatore bergamasco torna all'analisi della gara di oggi. Gli facciamo notare che la squadra è molto migliorata dopo il cambio di sistema di gioco.
"E' vero. Ho iniziato col 4-2-3-1, ma non facevamo i movimenti giusti. Il centrocampo ne risentiva e la Vimercatese aveva tanto spazio. Allora ho messo Fresta dietro le punte e ho affiancato Vigliucci a Collu. Da lì abbiamo iniziato a giocare e a renderci pericolosi soprattutto in fase centrale".
