Vigili del fuoco volontari e resto dell'Europa

Rispondo all'intervento sui pompieri volontari del lettore anonimo, di cui ho apprezzato i toni pacati che non è sempre scontato trovare quando si parla di questo argomento(sebbene non abbia apprezzato il velato riferimento ai fatti criminosi commessi dai vvf volontari siciliani, come a voler lanciare un leggero schizzo di fango sulla componente volontaria; altrimenti per par condicio bisognerebbe menzionare fatti di cronaca su illeciti commessi da personale permanente in tempi recenti, ma la conversazione
scivolerebbe nello squallore).
Ad ogni modo, con il mio intervento trovo corretto portare i lettori a conoscenza del fatto che la prevalente presenza di personale permanente rispetto al personale volontario è una realtà quasi esclusivamente italiana, mentre la maggior parte del resto d'Europa nonchè di altre nazioni al dì fuori garantisce il soccorso prevalentemente con vigili del fuoco volontari (allego al riguardo una tabella riassuntiva).


Quanto al compenso economico della componente volontaria, è cosa normale anche nel resto del mondo, e nei casi in cui non avviene un pagamento come in Italia è comunque presente un ritorno economico in termini di detrazione sulle tasse del lavoro o sulle tasse di fine anno in generale.
In conclusione, il "come sarebbe normale che fosse" riferito alla presenza di quasi soli distaccamenti permanenti in alcune zone d'Italia non trova normalità che nelle parole di chi scrive, e non vi è alcuna evidenza che tale presenza sia sinonimo di maggiore efficienza o ridotti tempi d'intervento.
Ci si concentri invece sul mettere i volontari, laddove già esistono, in condizioni di lavorare bene ed in sicurezza, fornendo loro gli adeguati dispositivi di protezione individuale, addestrandoli nel migliore dei modi, e formandoli per guidare i mezzi pesanti necessari per soccorre il cittadino.

Un ringraziamento a tutti i vigili del fuoco per il lavoro che svolgono e un auspicio per una ancor più profiqua singergia tra volontari e permanenti, che metta al centro i bisogni del cittadino prima di ogni altra cosa.
Nota: nella tabella, alla voce Regno Unito, non sono conteggiate le percentuali di volontari retribuiti come in Italia, ma solo quelli che non percepiscono alcun indennizzo.

Un lettore
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