Pompieri volontari

Riceviamo e pubblichiamo. Lo spazio resta naturalmente a disposizione per eventuali repliche


Prima un doveroso grazie a tutti i VVF, Volontari o Permanenti che siano. Cambia poco.
E cambia davvero poco perchè, di Volontari VVF che prestano servizio gratuitamente (come si legge su qualche altra testata, dalla penna di qualche cronista un po' troppo coinvolto e poco imparziale), signori miei, non ve ne sono!
Il volontariato VVF è PAGATO! PAGATO! Con regolare cedolino del Ministero dell'Interno, contributi e indennità. E sono pagate pure le ore di addestramento svolte, comprese, a volte, pure le dimostrazioni che vengono effettuate in occasioni simili all'amato Fire party.
Pagato a chiamata, certo. Vuol dire che se passo 24 ore in distaccamento e non succede nulla, non guadagno nulla. Se ne passo però 5 in intervento quelle 5 me le pagano. (te la ricordi la Sicilia?).
Non parliamo del VERO volontariato in stile 118, ABIO o altro...Quello dove nessuno ti paga, anzi paghi tu la divisa!
Parliamo di "volontariato" dove la divisa la passa il ministero, i mezzi anche, la formazione pure, le visite mediche uguale e alla fine del mese pure lo stipendio... Piccolo (a volte), a chiamata, certo. Ma pure quello.
Ma vi prego non scriviamo, puntando al cuore del cittadino, che il pompiere volontario presta servizio gratuitamente sacrificando il suo tempo libero 7/7, 365/365, H24! Siamo onesti, via!
Che imponga, poi, al pompiere volontario di soggiornare in distaccamento, a scapito del proprio tempo libero e della propria famiglia, in attesa della chiamata di soccorso, non c'è proprio nulla!
Si sceglie di farlo e stop. Senza obblighi o vincoli. Perchè così va di fare. In coscienza.
Basterebbe, come nel resto d'Italia, un cercapersone. Certo, certo, i tempi si allungano, dirà qualcuno... Ma non tanto, se poi ad essere già presente in distaccamento non è tutta la squadra ma bisogna comunque attendere l'arrivo di qualcuno da casa.
Si noti poi che, i vigili del fuoco volontari, solo in pochissime realtà (tra cui la nostra) arrivano quasi a sostituirsi al personale Permanente. E non per pigrizia del personale permanente di certo!
In gran parte dell'Italia, come sarebbe normale che fosse, il soccorso viene portato dal personale permanente (professionista, già pagato) mentre i volontari intervengono (pagati a ore) solo in caso di seconda partenza, ovvero, quando la partenza permanente è già impegnata e arriva una seconda chiamata di soccorso.
Il vero nodo da risolvere è questo... Perchè versare un obolo (volontariamente, certo) a una associazione di privati cittadini quando il servizio da essi "erogato" dovrebbe già esserci garantito con le tasse pagate???
Perché versare un obolo per ampliare un polo del soccorso che già esiste e funziona bene?
Perchè così pompieri, ambulanza e protezione civile partiranno tutti dallo stesso posto anzichè da tre sedi diverse? Cosa cambia ai fini del soccorso? Nulla!
Non è questione di voler bene ai pompieri di Merate o ai Permanenti di Lecco. La guerra tra poveri è ridicola! Specie se alimentata dai giornalisti di cui sopra.
Ed è questione di capire che le sovrastrutture sono controproducenti. Per tutti.
Perchè al Ministero (ipotizzo) fa comodo che Merate si autosostenti... Perchè non ci deve più pensare lui! Ma non è certo colpa dei permanenti di Lecco.
E' questione di capire che una divisa impone un codice di condotta e delle regole da rispettare. Che se si parla con una divisa addosso lo si fa a nome di tutti quelli vestiti allo stesso modo.
Vogliamo rispolverare il vecchio calendario metà in divisa metà in mutande? Quello che doveva servire per le divise, anzi no per l'attrezzatura, anzi no, aspetta, per il polo del soccorso...
Prima di versare l'obolo e scagliarci contro i permanenti, chiediamoci magari perchè, tutta o quota parte della "paghetta" dei santi volontari, anzichè venir messa in tasca, non viene investita da questi ultimi proprio nell'opera per cui, divisa indosso ma "a nome dell'associazione" (di cui il capodistaccamento è pure il vicepresidente...), ci vien chiesto di aprire il portafoglio.
Perché a fine manifestazione non ci viene spiegato quanto la manifestazione stessa sia valsa e a cosa/chi sia stato devoluto l'incasso?
Trasparenza!
Perchè, ahimè, lo abbiamo imparato con le raccolte fondi pro terremotati, bimbi poveri, malattie varie che un po' di chiarezza su dove finiscono i soldini non sarebbe male.
Un po di trasparenza farebbe del bene a tutti.
Per il resto, lasciamo stare le guerre fra poveri. Che lo stesso cuore dei permanenti ce l'hanno i volontari e viceversa. La stessa passione. Lo stesso tutto.
Solo che, piccola differenza, i permanenti per legge non possono cercare l'elemosina (come, appunto, i carabinieri e i poliziotti) e aspettano da decenni una caserma degna di tale nome, mentre i volontari, col cappello di privati cittadini si possono inventare un'associazione e farsi prendere la mano da progettoni, senza rendersi conto di avere già tutto quanto necessario per svolgere egregiamente il proprio servizio: passione, competenza, mezzi (pagati dallo stato), caserma (per le parti utili al servizio e non al passatempo dei volontari) pagata dallo Stato.
Saluti
Un lettore che preferisce restare anonimo
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