Pagnano: il manifesto funebre dell'allevatore Cesare Ghezzi, imbrattato di letame da ignoti

Un atto vergognoso e ignobile, che non ha spiegazioni e che ha lasciato tanta rabbia e amarezza non solo nei famigliari ma anche nella comunità di Pagnano, che domenica mattina all'uscita dalla messa domenicale venuta a conoscenza dell'accaduto, ha condannato senza riserve il gesto.


Ignoti, infatti, nella notte probabilmente tra sabato e domenica hanno imbrattato il manifesto funebre di Cesare Ghezzi, posto sulla bacheca all'esterno del cimitero, gettandogli del letame. Ad accorgersi i primi visitatori del mattino che hanno subito fatto girare la voce, costernati da tanta cattiveria e stupidità. Immediato anche l'intervento dell'impresa funebre Lavelli che nel giro di poco tempo ha provveduto a rimuovere e sostituire il necrologio. Cesare Ghezzi, 83 anni, era morto la scorsa settimana dopo una malattia fulminante. Un decorso velocissimo, inspiegabile tanto che per la data dei funerali si è dovuto attendere una settimana per sapere l'esito dell'autopsia. L'uomo era molto conosciuto in frazione. È stato uno dei primi allevatori e con Mario Ferrario era stato tra i primi a rifornire di latte il Consorzio della centrale. Sua l'azienda agricola della Roncaglia dove era stato anche installato il primo distributore di latte, finito anche alla ribalta delle cronache nazionali. Le esequie funebri si svolgeranno martedì mattina alle ore 11 nella chiesa parrocchiale, precedute alle 10.30 dalla recita del rosario.
S.V.
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