Brivio: il centro sportivo all'Ac per altri tre mesi. Fra gli 'interessati' c'è anche Solleva

Da quest'oggi - 1 agosto - al prossimo 31 ottobre il centro sportivo comunale Angelo Carozzi è in gestione... all'Ac Brivio. La società calcistica che da sempre amministra il campo intitolato al proprio ex presidente prematuramente scomparso e tra coloro che maggiormente si sono spesi per offrire ai calciatori rivieraschi l'agognato tappeto erboso regolamentare, continuerà a occuparsi temporaneamente della struttura nell'attesa che venga esperito il bando per l'aggiudicazione definitiva. In lizza - dopo aver già manifestato il proprio interesse entro il termine fissato per il 22 luglio scorso - ci sono sicuramente la stessa Ac e la Polisportiva Oratori 2B (le cui due prime squadre, ormai è ufficiale, si sfideranno anche sul campo nel primo derby briviese in seconda categoria) nonché la Cooperativa Sociale Solleva, realtà del terzo settore con sede proprio in paese, conosciuta anche e soprattutto per l'impegno profuso allo Stallazzo di Paderno oltre che in altri ambienti con l'intento di inserire nel mondo lavorativo persone svantaggiate.
"Sì è vero, ci siamo fatti avanti ma in punta di piedi" ha confermato Luigi Gasperini, presidente della realtà nata nel 2015. "Andremo a vedere il capitolato, poi se si sono altri più titolati e del settore interessati ad entrare non abbiamo problemi a tirarci indietro. Spesso partecipiamo a manifestazioni di interesse per tentare di dare nuove prospettive ai ragazzi di cui ci occupiamo".
Come andrà a finire lo si saprà solo tra qualche mese. Nel frattempo, per garantire continuità al centro è stato siglato un nuovo accordo con l'attuale gestore: quella firmata tra l'Ac e il Comune di Brivio non è infatti una proroga ma un'assegnazione provvisoria ex novo, alle condizioni già previste del bando e dunque con la concessione di un canone mensile di 1.000 euro, prevedendo ora il nuovo capitolato un contributo complessivo dell'amministrazione di 12.000 euro annui, in diminuzione rispetto alla cifra originariamente pattuita e mantenuta inalterata nel tempo.