Osnago: alla Lo.Co. si parla di Italcementi e del TLR con i comitati che se ne occupano

Sabato 17 giugno a Osnago i portavoce del Coordinamento Lecchese Rifiuti Zero e del Comitato La Nostra Aria hanno proposto un resoconto degli ultimi anni di storia dell'inceneritore di Valmadrera e del cementificio di Calusco d'Adda. Diversi soci del circolo Arci La Lo.Co. avevano richiesto di approfondire l'argomento e così il Gruppo di Acquisto Solidale di Osnago ha organizzato l'iniziativa. Per parlare di Silea è stato scelto l'ing. Gianni Gerosa, che insieme ad altri volontari sta promuovendo una campagna di informazione sulla gestione dei rifiuti in provincia di Lecco e sui piani futuri. Nel marzo scorso il Parlamento europeo ha approvato la direttiva sull'economia circolare che prevede entro il 2030 che almeno il 70 per cento del peso dei rifiuti urbani sia riciclato o messo nelle condizioni di essere riutilizzato.


La provincia di Lecco a inizio del secondo millennio aveva ben interpretato questa strada essendo la prima a superare la soglia del 50 per cento dei rifiuti separati per il riciclo. Negli anni più recenti questo cammino virtuoso si è arrestato e dal primo posto è scalata al 34esimo. L'ingegnere fa coincidere il giro di boa con il raddoppio del massimo carico termico dell'inceneritore nel 2008. Dagli stessi dati forniti da Silea, a Valmadrera vengono portati anche rifiuti da fuori provincia. Appena si è costituito il Coordinamento lecchese Rifiuti Zero è stata avanzata la proposta di svolgere delle accurate indagini epidemiologiche per evidenziare quale sia la ricaduta dell'attività del forno. Il metodo che avevano suggerito è quello noto come "caso controllo" che si riferisce all'incidenza sui bambini. Dopo anni di attesa, attualmente è in corso un'indagine i cui risultati arriveranno in tempi maggiori, probabilmente quando due lotti su tre del progetto sul teleriscaldamento saranno già stati assegnati. I dati forniti da Gianni Gerosa dicono che l'investimento complessivo è da 80 milioni di euro per coprire con una rete di TLR 250 utenze su tre Comuni del lecchese: Malgrate, Valmadrera e Lecco. Con una cifra del genere difficilmente si sospenderà definitivamente la vita dell'inceneritore. L'alternativa che è stata proposta è l'introduzione della tariffazione puntuale, un metodo di raccolta dei rifiuti che premia chi meglio ricicla e che altrove ha portato a risultati sorprendenti.

Attilio Agazzi e Gianni Gerosa


Storia simile, ma non del tutto analoga è quella legata a Calusco d'Adda. A precisare meglio le differenze è stato Attilio Agazzi del Comitato "La Nostra Aria": «La prima grande differenza è che noi abbiamo a che fare con un privato. Non possiamo contare sui principî che le amministrazioni dovrebbero far valere alle società controllate a livello pubblico come Silea. Italcementi è privato e ha molti più margini di manovra». Poi un'altra difformità è di tipo tecnico. Un forno che è stato progettato per un cementificio non è adatto per bruciare rifiuti. Eppure dal 2007 al 2013 è partita la sperimentazione e nel 2014 Italcementi ha consegnato alla Provincia di Bergamo l'istanza di modica dell'AIA, chiedendo in pratica di triplicare il quantitativo di combustibili (da 30 mila a 110 mila tonnellate all'anno), che per giunta non sarebbero di tipo convenzionale bensì costituiti da rifiuti. La diminuzione del mercato del cemento nell'ultimo decennio avrebbe portato il privato ad immettersi in un nuovo settore più prolifico. Nel 2015 sono state raccolte e depositate alla Provincia di Bergamo 10 mila firme per dire no all'aumento dei rifiuti bruciati e per avviare delle indagini epidemiologiche. Dopo trafile legali Italcementi avrebbe accettato di condurre delle analisi per valutare eventuali danni causati dall'incenerimento. Per il 1° luglio è stata organizzata una manifestazione popolare, denominata "Marcia dei 5 camini" per sensibilizzare i cittadini sulla situazione in cui versa il territorio bergamasco e lecchese.
M.P.

Associazioni correlate

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.