Gli stipendi degli amministratori delle partecipate: quanto paghiamo i ''capi'' di Silea, Lrh, Linee Lecco
Oggi più che mai la politica si gioca nelle stanze delle società partecipate: sono centri erogazione dei servizi ma anche centri di potere.
Ma chi e quanti sono gli Amministratori di queste realtà? E soprattutto, quanto vengono pagati?
Abbiamo preso in esame le società partecipate dal Comune di Lecco e abbiamo cercato di fare un quadro il più possibile completo.
Alla guida si trova Lelio Cavallier: laureato in Economia e commercio è commercialista, revisore contabile e membro del collegio sindacale di diverse società (Kong , Bonaiti Serrature Spa e in passato anche di Banca Lecchese Spa, Seruso, Dell’Era Ermanno e figlio srl, Dbm). E’ anche consulente del Tribunale di Lecco dal quale ha ricevuto incarichi di curatore fallimentare, commissario giudiziale, curatore di eredità giacenti, perizie.
E’ l’Amministratore con lo stipendio più alto: 32.000 euro all’anno ai quali se ne aggiungono 19.000 al raggiungimento degli obiettivi di esercizio.
Si “ferma” a 11.000 euro all’anno il compenso degli altri due componenti del CDA di Lario Reti, Barbara Papini e Marco Canzi.
Papini è una geologa, coordinatrice del Corso di studi in Ingegneria Civile e Ambientale presso il Politecnico di Lecco e Como.
Canzi è commercialista come Cavallier ed è stato anche assessore al Comune di Olgiate Molgora durante il mandato del precedente sindaco Dorina Zucchi.
Rimane poi ancora in carica anche Barbara Mapelli di Idrolario: la società non ormai che una patrimoniale, senza alcun ruolo operativo. I dipendenti sono stati quasi tutti assorbiti da Lario Reti (ad esclusione di un paio, per questioni pensionistiche). In programma rimane il progetto di far confluire la società nella casa madre ma fino a che non sarà completato l’iter, per l’Amministratore Unico rimane il compenso 18.000 euro.
Giovanni Priore, presidente del Cda, ha un contratto da 32.000 euro lordi all'anno, oltre le indennità di risultato di euro 15.000 lordi annui al raggiungimento dell’utile di esercizio
11.000 euro lordi annui sono percepiti invece dei consiglieri Emilia Maria Corti e Domenico Salvadore
L’Amministratore Unico di Lario reti gas Srl Maurizio Crippa (in carica dal 24 maggio 2016 fino all'approvazione bilancio 2018) percepisce 24.000 euro lordi annui, cui anche in questo caso si può aggiungere indennità di risultato di euro 5.000 lordi al raggiungimento dell’utile di esercizio.
Lasciamo la Holding di via Fiandra e spostiamoci a Valmadrera, dove ha sede Silea che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti prodotti dai lecchesi.
Il compenso del presidente Mauro Colombo è di 30.000 euro all’anno. Nel suo curriculum figurano gli incarichi di sindaco (dal 1999 al 2009) di Monte Marenzo, di assessore in Comunità Montana (2000-2004) e di componente del consiglio del Consorzio Acquedotto dell’Isola e poi di Hidrogest. E’ anche amministratore di un’azienda metalmeccanica nella Provincia di Bergamo.
Insieme a Colombo alla guida di Silea ci sono anche i due consiglieri Paola Panzeri e Giuseppe Anghileri: a loro spettano 3702 euro all’anno.
E’ però da specificare che Anghileri, che attualmente ricopre l’incarico di consigliere comunale a Valmadrera, non ricevo il compenso come previsto dalla legge 78 del 2010 relativa alle indennità degli amministratori che ricoprono cariche elettive.
Per l’Amministratore Unico di Linee Lecco, società interamente partecipata dal comune capoluogo, Mauro Frigerio (in carica dal 17 maggio 2016 subentrando a Renato Muratore) è previsto un compenso di 35.000 euro all’anno.
Classe 1959, Frigerio è diplomato all’Istituto Fiocchi di Lecco e copre incarichi di responsabile presso l’azienda chimico/cartotecnica Confalonieri Spa di Filago. E’ stato anche Consigliere Comunale a Palazzo Bovara al 1988 al 1997.
L’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori è guidata da Luigi Lusardi. Il suo compenso è legato ai gettoni di presenza alle sedute del Consiglio di Amministrazione ed agli incontri istituzionali, per un totale di 2722 euro nel corso del 2016.
Anche i consiglieri non percepiscono uno stipendio ma solo il gettone di presenza per le sedute del Cda cui presenziano.
Chiudiamo infine con il Parco Monte Barro. Questi dati, specifichiamo, si riferiscono al 2015. Per quanto riguarda il Parco del Monte Barro il compenso del presidente Federico Bonifacio è stato di € 6916,32; al Vicepresidente Renato Grillo e ai consiglieri Borraccetti Galielo Domenico, Stanzone Luca e Tammi Maria sono andati sono andati invece € 2766,48.
Ma chi e quanti sono gli Amministratori di queste realtà? E soprattutto, quanto vengono pagati?
Abbiamo preso in esame le società partecipate dal Comune di Lecco e abbiamo cercato di fare un quadro il più possibile completo.
Mauro Frigerio (Linee Lecco), Mauro Colombo (Silea), Lelio Cavallier (Lario Reti Holding)
Partiamo da Lario Reti Holding, la società che si occupa del Servizio Idrico Integrato per l’intera provincia ma anche di Gas ed Energia, attraverso Acel Service e Lario Reti Gas.Alla guida si trova Lelio Cavallier: laureato in Economia e commercio è commercialista, revisore contabile e membro del collegio sindacale di diverse società (Kong , Bonaiti Serrature Spa e in passato anche di Banca Lecchese Spa, Seruso, Dell’Era Ermanno e figlio srl, Dbm). E’ anche consulente del Tribunale di Lecco dal quale ha ricevuto incarichi di curatore fallimentare, commissario giudiziale, curatore di eredità giacenti, perizie.
E’ l’Amministratore con lo stipendio più alto: 32.000 euro all’anno ai quali se ne aggiungono 19.000 al raggiungimento degli obiettivi di esercizio.
Si “ferma” a 11.000 euro all’anno il compenso degli altri due componenti del CDA di Lario Reti, Barbara Papini e Marco Canzi.
Papini è una geologa, coordinatrice del Corso di studi in Ingegneria Civile e Ambientale presso il Politecnico di Lecco e Como.
Canzi è commercialista come Cavallier ed è stato anche assessore al Comune di Olgiate Molgora durante il mandato del precedente sindaco Dorina Zucchi.
Rimane poi ancora in carica anche Barbara Mapelli di Idrolario: la società non ormai che una patrimoniale, senza alcun ruolo operativo. I dipendenti sono stati quasi tutti assorbiti da Lario Reti (ad esclusione di un paio, per questioni pensionistiche). In programma rimane il progetto di far confluire la società nella casa madre ma fino a che non sarà completato l’iter, per l’Amministratore Unico rimane il compenso 18.000 euro.
Marco Canzi (Lario Reti Holding), Giovanni Priore (Acel Service), Paola Panzeri (Silea)
Gli stessi compensi si ritrovano in Acel Service (controllata da Lario Reti al 92,46% e partecipata di secondo livello dei Comuni).Giovanni Priore, presidente del Cda, ha un contratto da 32.000 euro lordi all'anno, oltre le indennità di risultato di euro 15.000 lordi annui al raggiungimento dell’utile di esercizio
11.000 euro lordi annui sono percepiti invece dei consiglieri Emilia Maria Corti e Domenico Salvadore
L’Amministratore Unico di Lario reti gas Srl Maurizio Crippa (in carica dal 24 maggio 2016 fino all'approvazione bilancio 2018) percepisce 24.000 euro lordi annui, cui anche in questo caso si può aggiungere indennità di risultato di euro 5.000 lordi al raggiungimento dell’utile di esercizio.
Lasciamo la Holding di via Fiandra e spostiamoci a Valmadrera, dove ha sede Silea che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti prodotti dai lecchesi.
Il compenso del presidente Mauro Colombo è di 30.000 euro all’anno. Nel suo curriculum figurano gli incarichi di sindaco (dal 1999 al 2009) di Monte Marenzo, di assessore in Comunità Montana (2000-2004) e di componente del consiglio del Consorzio Acquedotto dell’Isola e poi di Hidrogest. E’ anche amministratore di un’azienda metalmeccanica nella Provincia di Bergamo.
Insieme a Colombo alla guida di Silea ci sono anche i due consiglieri Paola Panzeri e Giuseppe Anghileri: a loro spettano 3702 euro all’anno.
E’ però da specificare che Anghileri, che attualmente ricopre l’incarico di consigliere comunale a Valmadrera, non ricevo il compenso come previsto dalla legge 78 del 2010 relativa alle indennità degli amministratori che ricoprono cariche elettive.
Per l’Amministratore Unico di Linee Lecco, società interamente partecipata dal comune capoluogo, Mauro Frigerio (in carica dal 17 maggio 2016 subentrando a Renato Muratore) è previsto un compenso di 35.000 euro all’anno.
Classe 1959, Frigerio è diplomato all’Istituto Fiocchi di Lecco e copre incarichi di responsabile presso l’azienda chimico/cartotecnica Confalonieri Spa di Filago. E’ stato anche Consigliere Comunale a Palazzo Bovara al 1988 al 1997.
L’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori è guidata da Luigi Lusardi. Il suo compenso è legato ai gettoni di presenza alle sedute del Consiglio di Amministrazione ed agli incontri istituzionali, per un totale di 2722 euro nel corso del 2016.
Anche i consiglieri non percepiscono uno stipendio ma solo il gettone di presenza per le sedute del Cda cui presenziano.
Chiudiamo infine con il Parco Monte Barro. Questi dati, specifichiamo, si riferiscono al 2015. Per quanto riguarda il Parco del Monte Barro il compenso del presidente Federico Bonifacio è stato di € 6916,32; al Vicepresidente Renato Grillo e ai consiglieri Borraccetti Galielo Domenico, Stanzone Luca e Tammi Maria sono andati sono andati invece € 2766,48.
P.V.