Olgiate: il sindaco spiega con i ''suoi''' dati il senso unico in V. Pilata a tutela dei cittadini


Alessandro Brambilla
Un transito pari a circa 15 mezzi al minuto nei due sensi di marcia (per una media di circa 900 veicoli all'ora) durante gli orari di "punta" negli ultimi 5 anni, 32 incidenti con richiesta di danni al comune tra il 2003 e il 2007, tagli ai trasferimenti statali che non consentono il potenziamento della Polizia locale né gli interventi necessari a rendere la via, molto stretta, adeguata a un tale volume di traffico. Il sindaco di Olgiate Molgora Alessandro Brambilla presenta i dati rilevati dagli agenti di Polizia locale sul traffico lungo Via Pilata prima di istituire il contestato senso unico tra Via Mirasole e Via Lombardia, inserendoli in un più ampio contesto di interventi viabilistici stabiliti a livello regionale e non mancando di sottolineare come la decisione sia stata comunicata con anticipo ai comuni limitrofi, senza peraltro ottenere un riscontro in merito. In una lunga e dettagliata nota il primo cittadino di Olgiate ripercorre l'"iter" che ha portato alla determina del 15 gennaio scorso che ha istituito il senso unico e ai successivi incontri con amministratori locali, l'assessore provinciale Stefano Simonetti e il Prefetto di Lecco Marco Valentini, in cui le parti si sono confrontate senza trovare un "punto di incontro" sugli interventi da attuare per risolvere la problematica. Da parte sua, infatti, il sindaco Brambilla afferma che dalla Provincia non gli sono stati forniti dati precisi sul traffico lungo la 342 nel corso degli ultimi anni. In merito alla recente disposizione da parte della Provincia che vieta la svolta a sinistra per coloro che percorrono la Sp 342 e si immettono sulla via, il sindaco spiega che dovranno essere presi provvedimenti per difendere la popolazione di Olgiate Molgora ed, in particolare, i pedoni e l'accesso in sicurezza alle scuole ed ai servizi.

Questo il documento a firma del sindaco di Olgiate:

Negli ultimi 10 anni sono stati effettuati interventi di miglioramento della strada, tutti a carico del Bilancio di Olgiate Molgora, essendo una strada comunale:
• limitazione di transito ai veicoli a pieno carico superiore ai 35 quintali;
• rifacimento e aumento dei dossi con limitazione della velocità massima a 30 km orari;
• rifacimento, anche più volte l'anno, della segnaletica orizzontale, dovuta alla presenza di tratti di strada privi di banchina e/o di guard rail;
• allargamento della strada prima della località Vigna (all'altezza del vivaio Gatto Verde;
• rifacimento dell'asfalto nel 2007;
• creazione di marciapiedi collegati alle rare concessioni edilizie
• tombinatura delle acque piovane (in concorso con l'ENEL) al fine di evitare il formarsi di lastre di ghiaccio sulla carreggiata;
• manutenzione ordinaria e straordinaria.
Con i vincoli del patto di stabilità dei Comuni, sempre più stringenti, e con la crisi economica che ha portato al crollo dell'attività edilizia, in questi ultimi due/tre anni non siamo stati più in grado di seguire normalmente i piani di manutenzione. La neve ed il sale, per evitare la formazione di ghiaccio, hanno fatto il resto.
Inoltre il blocco delle spese di assunzione del personale ha praticamente impedito l'indispensabile ampliamento del Corpo di polizia locale.
In questi anni (2003-2007), poi, gli incidenti con richiesta danni non sono mancati (32). La nostra polizia locale ha verbalizzato 12 incidenti. Molti altri non sono stati verbalizzati perché i coinvolti hanno trovato un accordo bonario. A questi vanno aggiunti quelli rilevati da altre forze dell'ordine, ad esempio i Carabinieri.
Sono stati monitorati, altresì, i flussi di traffico su Via Pilata in particolari orari, quelli di punta. Riproduciamo i monitoraggi del 2005, del 2007 e del 2010:

Come balza all'occhio, il mattino, nell'ora e mezzo di punta, passavano, mediamente, nei due sensi di marcia, 15 mezzi al minuto. Analogamente la sera, sempre nell'orario di punta.
Come si comprende era un flusso di mezzi continuo sostenuto da una strada comunale che, di fatto, ha assunto, dopo gli interventi del raddoppio ferroviario, una funzione sovracomunale o, meglio, provinciale, con due punti di particolare pericolosità:
• le curve a gomito, dopo la località Vigna, tra il ponte e la cappelletta, tratto molto stretto, meno di cinque metri;
• la curva a gomito strettissima in pieno centro abitato di via Pilata, larghezza 4,5 metri, su cui si affacciano, immediatamente prima ed immediatamente dopo, immissioni di box e di giardini.
Ovviamente, poi, nessuno rispettava i limiti di velocità e si sorpassava anche sui dossi. Comprensibili, quindi, le proteste degli abitanti della via e delle aree limitrofe.
Dopo il decreto Tremonti del maggio 2010 che tagliava i trasferimenti non solo ai Comuni, ma anche alle Regioni, abbiamo capito che investimenti sulla viabilità regionale sarebbero stati ridimensionati. Lo si è constatato dal Bilancio regionale 2011 e se ne è avuta la certezza con la delibera della Giunta Regionale del 1 dicembre 2010 n.9/919 che aggiornava il piano della viabilità. Questa delibera riassumeva gli interventi fatti o permessi e quelli congelati. Ecco quelli permessi sulla Como Bergamo sul tratto dallo Scarpone verso Como:

Come si nota, tra un paio d'anni, avremo una strada regionale, la 342, molto più celere perché più larga e con l'eliminazione di qualche semaforo. Dopo lo Scarpone si determinerà un imbuto che porterà, con il tempo, a peggiorare la situazione in via Pilata.
Con scarsi mezzi per la manutenzione, con personale ridotto all'osso e senza una prospettiva, sia a breve che a medio termine, la Giunta ha assunto la determinazione di istituire un senso unico in un punto non abitato della Via Pilata.
Dell'orientamento ad intervenire in questo senso erano stati informati verbalmente più volte i Sindaci dei Comuni limitrofi nel periodo maggio -dicembre 2010.


Inoltre, in data 11 dicembre 2010, veniva inoltrata una lettera ai Comuni di Airuno, Brivio, Calco, Colle Brianza, Merate, Perego, Rovagnate e Santa Maria Hoè. Nella lettera si formalizzavano gli orientamenti riguardanti via Pilata ed altre, come via Cantù e la zona della Stazione ferroviaria. Veniva, altresì, pubblicato un comunicato stampa, diffuso anche a livello provinciale, per informare i cittadini. L'unico a rispondere su via Pilata è stato, in data 17 dicembre 2010, il Responsabile del servizio viabilità dell'Unione dei Comuni della Valletta. La lettera chiedeva degli adeguamenti tecnici, che sono stati attuati. Nessuna risposta formale giungeva dalle Amministrazioni a cui era stata indirizzata la lettera.
Che ci fosse spazio per discutere lo dimostra il fatto che, alla creazione di una zona a traffico limitato in Via Cantù, non è stato dato seguito dopo le osservazioni di alcuni cittadini e di un gruppo di commercianti. L'ordinanza che rendeva esecutiva la delibera di Giunta (atto di indirizzo) del 16 dicembre 2010 è stata emessa il 15 gennaio 2011. Esattamente un mese dopo!
Il giorno 25 gennaio si svolgeva un incontro in Provincia in cui erano presenti i Comuni di Calco, Perego, Rovagnate, Santa Maria Hoè, Colle Brianza, Sirtori e Castello Brianza. Sul tavolo nessun progetto alternativo, solo la richiesta di riaprire per due mesi per un ristudio delle problematiche. Olgiate ha controproposto un sopralluogo allo Scarpone per il 1 febbraio 2011 ed un altro incontro dopo una settimana di verifica e discussione. La proposta è stata accettata.
In data 28/1/2011 il Sindaco, a nome della Giunta inviava a tutte le Amministrazioni interessate un documento in cui si chiedeva,principalmente, la "provincializzazione" di Via Pilata e la riconsiderazione dell'area a traffico limitato in Comune di Calco presso il Cornello.
Il 31/1/2011 è stato "ritarato" il semaforo tra la SR 342 e Via Canova/Mirasole al fine di rendere più fluido il traffico.
Gli effetti si sono visti il 1 febbraio al sopralluogo a cui hanno partecipato tutti gli interessati con l'eccezione del Comune di Calco. Il traffico scorreva.

Abbiamo atteso il secondo incontro: mai convocato e nessun Ente ci ha inviato proposte alternative. L’unica soluzione che, verbalmente, la Provincia ha proposto è stato di riaprire per cinque giorni per contare le macchine che passerebbero in via Pilata. Abbiamo risposto che si farebbe solo confusione.
Abbiamo atteso, invano, finché, in data 10/2/2011, con delibera n.6, la Giunta nel ribadire le richieste avanzate in data 28/1/2011 e, come estremo atto di buona volontà e dialogo, limitava l’efficacia dell’ordinanza che istituiva il senso unico a sei mesi a partire dal 15 gennaio 2011. Proponeva, altresì, in questo periodo, di verificare insieme l’entità dei flussi di veicoli sulla sr 342, sulla sr 342 dir e anche su via Pilata sul senso consentito.
Si chiedeva, inoltre, l’apertura di un tavolo per discutere insieme i risultati del censimento proposto.
In data 16/2/2011 veniva emessa l’ordinanza che limitava a sei mesi il senso unico.
Tutto ciò non bastava perché il 17/2/2011 siamo stati convocati dal Prefetto, alla presenza della Provincia, e ci è stato chiesto formalmente di aprire la via un’ora al mattino ed un’ora al pomeriggio.
Se il prossimo giovedì (il 24/2/2011) non daremo una risposta positiva, la provincia emetterà un’ordinanza che farà divieto di svolta a sinistra sul tratto olgiatese della SR 342. Eleviamo forti  riserve su questa soluzione, perché scaricherebbe il traffico su Calco, e, qualora venisse effettivamente imposta saremmo costretti a prendere provvedimenti per difendere la popolazione di Olgiate Molgora ed, in particolare, i pedoni e l’accesso in sicurezza alle scuole ed ai servizi.
Ci è stato, altresì, riferito che esisterebbe un rapporto della Polizia Stradale che definirebbe gravissima la situazione, ma non ci è stato consegnato. La Provincia ha riferito di aver fatto una rilevazione sulle 24 ore del traffico sulla SR 342 che, confrontato con uno analogo del 2007, segnalerebbe un aumento delle vetture di 1500 mezzi (il 10% sostengono). Non ci sono stati consegnati né i tabulati provinciali, né le concentrazioni orarie come abbiamo fatto noi. Sulla base dell’aumento delle 1500 vetture sarebbe un aumento di 1 mezzo al minuto sulle 24 ore e di un 1,5 sulle 16 ore della giornata. Se concentrassimo le 1500 auto su 8 ore sarebbe un aumento di 3 auto al minuto e, se su 4 ore, 6,2 mezzi al minuto. Questo aumento, per la Provincia, sarebbe causato dalla chiusura di via Pilata.
Concludendo ribadiamo che la nostra posizione è quella indicata nella deliberazione della Giunta Comunale del 10/2/2011.



Vale a dire che l’istituzione del senso unico rimane, seppure in via sperimentale per un periodo di 6 mesi, e a questa disposizione si aggiunge il divieto di svolta a sinistra sul tratto di sp 342 che passa in Olgiate Molgora.

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