Cernusco: Alì Ehsani porta in paese la sua lezione di coraggio grazie al progetto ''Sì, migrare…''
Dall'America all'Italia vanno di moda da tempo i corsi motivazionali, durante i quali i coach cercano di trasmettere autostima e sicurezza di sé. Per riscoprire il proprio equilibrio interiore c'è anche un'altra strada, quella degli incontri con persone che, dopo aver toccato il fondo, sono riuscite a risollevarsi essendo d'esempio per tutti. Alì Ehsani rientra in questa categoria. Non aveva ancora compiuto gli otto anni di età quando, tornando da scuola - una camminata di 50 minuti - avvertì il presentimento che fosse accaduto qualcosa a sua madre. Non si sbagliava. La sua casa in un villaggio vicino a Kabul fu bombardata come molte altre. Nessuno gli raccontò che avevano perso la vita i suoi genitori, nemmeno suo fratello Mohammed che da quel momento diventò per lui anche un padre e un amico.
«Mio padre diceva che la cultura è l'unica cosa che non distrugge nessuno. Ora penso che gli Stati più industrializzati debbano assumersi la responsabilità di non produrre più armi, ma libri». Di giorno studiava e di sera lavorava come fattorino delle pizze, come lavapiatti e cameriere. A Roma è stato fondamentale per lui l'incontro presso la "Città dei Ragazzi" con il prof. Eraldo Affinati, che è stato ospite al Collegio Villoresi di Merate qualche mese fa.
«Mio padre diceva che la cultura è l'unica cosa che non distrugge nessuno. Ora penso che gli Stati più industrializzati debbano assumersi la responsabilità di non produrre più armi, ma libri». Di giorno studiava e di sera lavorava come fattorino delle pizze, come lavapiatti e cameriere. A Roma è stato fondamentale per lui l'incontro presso la "Città dei Ragazzi" con il prof. Eraldo Affinati, che è stato ospite al Collegio Villoresi di Merate qualche mese fa.
Alì Ehsani
La prof.ssa Elisa Maggioni ha invece curato la "traduzione" del libro "Stanotte guardiamo le stelle", secondo i principî della comunicazione aumentativa e alternativa. Gli studenti hanno dapprima riassunto ogni capitolo e poi associato ad ogni parola un simbolo iconografico, metodo già impiegato nella scuola potenziata di Cernusco come supporto visivo alla didattica per gli autistici e per gli stranieri che non conoscono ancora la lingua italiana. L'esposizione, che contiene anche i lavoretti in creta, sarà visitabile ancora sabato e domenica. Stamattina, venerdì 19 maggio, Alì Ehsani ha incontrato questa volta a scuola tutte le classi prime e terze dell'Istituto, che conta il 15 % circa degli alunni stranieri. Domani il giovane dottore in Giurisprudenza sarà a Milano per la marcia "Insieme Senza Muri" a favore dell'accoglienza dei migranti.