Imbersago: “imbucati” alla festa Moratti. Ospiti travestiti da personaggi di cartoon
Musica, luci e colori, costumi e maschere sgargianti, palloni sospesi e due porte da calcio a ricordare che qui, a pochi metri di distanza nascosto chissà dove, è conservato il trofeo più ambito dai maggiori club calcistici europei. La festa cui ho avuto l'occasione di partecipare, in un verde angolo di Brianza dove il presidente dell'Inter possiede una villa, ha davvero un che di particolare.
A partire dagli inviti, che coinvolgono una cerchia "ristretta" di persone provenienti da tutta Italia che vengono informati, attraverso un "passaparola" privato, sul dove e quando si svolgerà l'evento in onore del compleanno del figlio del padrone di casa. Il velo di mistero che circonda la serata continua all'interno dei cancelli, dove un stuolo di "bodyguard" lascia passare soltanto le vetture e i pedoni "autorizzati". Una volta arrivati su un prato perfetto di fronte ad un palco dove gruppi dal vivo garantiscono un sottofondo musicale tutto da ballare, basta guardarsi intorno per scoprire che sono moltissimi i partecipanti nascosti dietro maschere di ogni dimensione, trucco pesante e travestimenti di ogni genere. Il tema della festa viene comunicato agli invitati che si adoperano con fantasia a maestria per non sfigurare e sfoggiano costumi che nulla hanno a che vedere con gli sciatti travestimenti carnevaleschi che siamo abituati a vedere.
Quest'anno protagonisti erano i cartoni animati, e nel giro di qualche ora lo spiazzo verde si è riempito di Puffi, Nani con le loro Biancaneve, eroi "retrò" come l'Uomo Tigre e Calimero e modernissimi "Incredibili" dall'animazione 3D. E poi Peter Pan, i Flistones, maghe e fatine di ogni genere, Crudelia Demont con tanto di dalmata, i giocatori di "Olly e Benji", i protagonisti di "Alice nel Paese delle meraviglie" e moltissimi altri, ad aggirarsi con naturalezza tra spine di birra e panini caserecci rigorosamente offerti dalla casa.
Un piccolo scroscio di pioggia non ha fermato l'allegria e la voglia di divertirsi di centinaia di giovani e meno giovani, protagonisti di una serata fuori dagli schemi che, quando l'ho lasciata sulle note dei cori nero-blu, prometteva di durare ancora molto a lungo. In tanti si sono fermati ai cancelli, curiosi per tutte le auto parcheggiate fuori dalla villa, cercando di "imbucarsi". Ma senza "invito" a questa festa, probabile croce di chi abita nei paraggi, non si entra.
A partire dagli inviti, che coinvolgono una cerchia "ristretta" di persone provenienti da tutta Italia che vengono informati, attraverso un "passaparola" privato, sul dove e quando si svolgerà l'evento in onore del compleanno del figlio del padrone di casa. Il velo di mistero che circonda la serata continua all'interno dei cancelli, dove un stuolo di "bodyguard" lascia passare soltanto le vetture e i pedoni "autorizzati". Una volta arrivati su un prato perfetto di fronte ad un palco dove gruppi dal vivo garantiscono un sottofondo musicale tutto da ballare, basta guardarsi intorno per scoprire che sono moltissimi i partecipanti nascosti dietro maschere di ogni dimensione, trucco pesante e travestimenti di ogni genere. Il tema della festa viene comunicato agli invitati che si adoperano con fantasia a maestria per non sfigurare e sfoggiano costumi che nulla hanno a che vedere con gli sciatti travestimenti carnevaleschi che siamo abituati a vedere.
Quest'anno protagonisti erano i cartoni animati, e nel giro di qualche ora lo spiazzo verde si è riempito di Puffi, Nani con le loro Biancaneve, eroi "retrò" come l'Uomo Tigre e Calimero e modernissimi "Incredibili" dall'animazione 3D. E poi Peter Pan, i Flistones, maghe e fatine di ogni genere, Crudelia Demont con tanto di dalmata, i giocatori di "Olly e Benji", i protagonisti di "Alice nel Paese delle meraviglie" e moltissimi altri, ad aggirarsi con naturalezza tra spine di birra e panini caserecci rigorosamente offerti dalla casa.
Un piccolo scroscio di pioggia non ha fermato l'allegria e la voglia di divertirsi di centinaia di giovani e meno giovani, protagonisti di una serata fuori dagli schemi che, quando l'ho lasciata sulle note dei cori nero-blu, prometteva di durare ancora molto a lungo. In tanti si sono fermati ai cancelli, curiosi per tutte le auto parcheggiate fuori dalla villa, cercando di "imbucarsi". Ma senza "invito" a questa festa, probabile croce di chi abita nei paraggi, non si entra.
