Robbiate: l’hai mai fatto al buio? Aperitivo organizzato dall’Unione italiana dei ciechi

Non è stato un improvviso blackout a costringere i commensali a cenare al buio, ma bensì l’Unione italiana ciechi e ipovedenti del gruppo di Monza e Brianza, da tempo impegnata in un ampio progetto di sensibilizzazione della cittadinanza rispetto al mondo dei non vedenti.

“L’hai mai fatto al buio?”, nella serata di venerdì 12 maggio, si è svolto nella dependance di Villa Concordia, a Robbiate. E no, nessuno dei partecipanti aveva mai allo stesso tempo provato a mangiare, bere e colloquiare con le persone sedute allo stesso tavolo completamente avvolti nell’oscurità.

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Una trentina, in tutto, i partecipanti, tra i quali anche alcuni amministratori dei Comuni di Robbiate, Paderno e Imbersago, che insieme anche con Verderio hanno organizzato la rassegna “Echi Diversi”, nella quale è stato inserito anche l’evento dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti. I partecipanti, disposti su tre tavolate, hanno preso posto quando ancora dei lumini davano la possibilità di osservare il tavolo e la disposizione delle stoviglie e la posizione delle bevande.

I volontari dell’associazione hanno poi spento anche le candele, lasciando spazio al buio più assoluto. Luca Aronica, presidente dell’Unione ciechi e ipovedenti, ha vestito per una sera le vesti di cameriere. “Cerchiamo da tempo di far capire alle persone che cosa significa essere ciechi – ha spiegato – Vogliamo sensibilizzare il più possibile la cittadinanza nei confronti del nostro mondo. In questi giorni si festeggiano le giornate mondiali della disabilità, collaboriamo con tante associazioni e, in questo caso, ci hanno chiesto di organizzare questo aperitivo al buio qui a Robbiate. Noi abbiamo colto l’occasione per informare un’altra fetta di popolazione rispetto alla nostra condizione”.
A.S.
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