Brivio: la storia di Giorgio Perlasca, giusto che salvò oltre 5mila ebrei dallo sterminio
Una serata per ricordare Giorgio Perlasca, eroe contemporaneo che con le sue gesta è riuscito a salvare la vita di oltre cinquemila persone ebree dall'assedio nazista prima e comunista poi. È iniziato così il ciclo di appuntamenti "Caffè con le stelle", promosso dall'amministrazione comunale di Brivio in collaborazione con l'associazione "Passione e Futuro", che continuerà per tutta l'estate.
Una storia, quella di Giorgio Perlasca, raccontata dal figlio Franco, incalzato dalle domande del moderatore della serata, il dottor Marco Vannucci. «La storia di mio padre - ha esordito Franco - è una storia molto particolare. Non aveva nessun incarico, né civile né militare, era solamente un importatore di bestiame. Senza nessun obbligo, spinto solamente dalla volontà di salvare delle vite umane, si finse console generale spagnolo in Ungheria per poter trarre in salvo queste persone».
Franco Ziliani dell'associazione Passioni e Futuro, Franco Perlasca, l'assessore alla cultura Tamara Mandelli,
il sindaco Federico Airoldi e il dr. Marco Vannucci
Una storia, quella di Giorgio Perlasca, raccontata dal figlio Franco, incalzato dalle domande del moderatore della serata, il dottor Marco Vannucci. «La storia di mio padre - ha esordito Franco - è una storia molto particolare. Non aveva nessun incarico, né civile né militare, era solamente un importatore di bestiame. Senza nessun obbligo, spinto solamente dalla volontà di salvare delle vite umane, si finse console generale spagnolo in Ungheria per poter trarre in salvo queste persone».
A destra Luciana Perlasca
Un ricordo che è vivo ancora oggi, grazie alla fondazione "Giorgio Perlasca", di cui Franco è presidente e di cui fa parte, tra gli altri, anche sua moglie Luciana. Il tutto con uno sguardo particolare verso le nuove generazioni perché, come affermava Giorgio, «tali follie non abbiano mai più a ripetersi».
Stefano Riva