Merate: al circolo Pd soddisfazione per l’affluenza, Del Boca lascia la segreteria GD

Non erano ancora le ore 21.00 domenica 30 aprile e nel circolo del PD di Merate in via Trento già appariva chiaro il risultato registrato nella vicina sala “F.lli Cernuschi”. Il dato definitivo del seggio cittadino ha visto Matteo Renzi ottenere l’83% delle preferenze con 380 voti. Alla scorsa tornata complessivamente si erano recate alle urne 330 persone, mentre sono 461 i votanti di queste primarie interne al partito. Andrea Orlando si è fermato invece a 78 voti (17 %) e ci sono state 2 schede bianche e 1 nulla. Non compariva il nome di Michele Emiliano poiché la sua mozione non ha raggiunto il numero sufficiente di firme.

Gino Del Boca e Stefano Motta

La sede del circolo meratese del Pd è stata occupata da una dozzina di ragazzi che hanno risposto alla chiamata dei Giovani Democratici meratesi. Lo avevano già fatto per le elezioni americane e per il referendum del 4 dicembre. Alcuni si sono detti molto soddisfatti per l’esito del voto, altri avrebbero voluto assistere ad un piazzamento migliore del guardasigilli. Il sindaco di Calco Stefano Motta – il paese è quello in cui Renzi ha ottenuto la percentuale maggiore dell’intera Provincia con il 93% dei voti – ha fatto capolino al circolo. Egli era il candidato capolista per la mozione Renzi nelle province di Lecco e Sondrio all’assemblea nazionale del partito, che verrà convocata entro dieci giorni. Terzo in lista, Gino del Boca che ha l’aritmetica a suo favore per entrare anch’egli in assemblea nazionale.

Con la vittoria schiacciante della mozione che ha sostenuto, in serata ha annunciato le sue dimissioni da segretario dei GD di Merate entro al massimo due settimane. «Il mio ruolo sarà più partitico con l’obiettivo di collegare la nuova struttura che si verrà a creare con il territorio meratese e in particolare con la città. Il mio impegno sarà quello di portare un vero rinnovamento nel partito». Egli si immagina in una posizione superiore a livello locale, ma anche nazionale.


Le sorprese per le amministrative del 2019 le tiene ancora in serbo. E mentre in TV si vedevano passare Aldo Cazzullo, Marco Damilano, Franco Bechis e Marcello Sorgi, il sindaco di Calco ha espresso soddisfazione per l’affluenza: «oltre che essere una grandissima vittoria, è piacevolmente sorprendente leggere questi dati. Abbiamo notato un buon interesse nell’ultima settimana, mentre prima l’attenzione sembrava scarsa. Non immaginavamo un simile risultato». I GD hanno attivato la pagina di social network “Il meratese per Matteo Renzi” ottenendo 204 adesioni.

I giovani Pd hanno ascoltato le prime dichiarazioni di Andrea Orlando, Matteo Renzi e Michele Emiliano, sempre in contatto con il cellulare per rendersi conto di quanto accaduto nel resto della Provincia. A Barzago, la terra della capolista Veronica Tentori per la mozione Orlando nel lecchese, si è imposto Renzi, seppur di misura al 53 % su soli 57 votanti totali. Mentre nella casa del capolista dell’altra mozione, a Calco, Avanti in cammino della coppia Renzi-Martina ha superato la media nazionale con un 93 % e 117 voti per l’ex primo ministro. In nessun Comune Orlando si è guadagnato la fiducia maggioritaria. A Carenno l’ha sfiorata per una singola preferenza con il 49 %. Nel territorio della provincia si sono recati alle urne 1.521 persone. Il risultato in percentuale della sfida è di 79% di Renzi contro il 21% di Orlando.
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