Meratesi nel pallone/5: 140 soci per il club bianconero doc di Lomagna. Giovane all'anagrafe ma dalla fede incrollabile
L’entusiasmo è quello di chi si è appena inoltrato in una nuova avventura ed è determinato ad arrivare molto lontano. In questa nuova puntata di “Meratesi nel pallone”, l’appuntamento settimanale con i tifosi dei club brianzoli dedicati alle squadre di calcio italiane più blasonate, l’attenzione è rivolta ad un sodalizio ancora fresco di iscrizione nel registro dei club juventini “di origine controllata”. Proprio così, e questi tifosi bianconeri di Lomagna ne vanno molto fieri: il loro è uno Juventus Club DOC, ufficialmente riconosciuto dalla società torinese, la cosiddetta “Vecchia Signora”. JCL è invece l’acronimo del loro nome, per abbreviare il più lungo Juventus Club Lomagna e, forse, rendere ancora più immediato il loro obbiettivo: tifare e sostenere la causa bianconera e vincere al più presto la Champions League.
LA FONDAZIONE E IL DIRETTIVO
Quattro anni pieni di attività, il 2017 sarà invece il quinto anno di vita dello JCL. Ad oggi gli iscritti sono quasi 140, nel 2015 avevano toccato quota 150. Numeri di un club datato, eppure lo Juventus Club di Lomagna esiste dal 2012. “Era un po’ di tempo che avevamo questa intenzione, poi, un giorno, ci siamo decisi e abbiamo fondato il nostro Club DOC – ha raccontato Roberto Zuccalli, presidente e fondatore del sodalizio dei bianconeri, figura piuttosto nota in quel di Lomagna – Non siamo proprio tutti del paese, abbiamo soci che arrivano anche da fuori. Siamo abbastanza numerosi e siamo fieri di esserlo, non tutti i club, dopo appena quattro anni, contano così tanti iscritti”. Sarà che a Lomagna e dintorni la fede bianconera è molto sentita, oppure il fatto (abbastanza risaputo) che la Juventus, di poco lontana da Milan e Inter, è la squadra di calcio con più tifosi in Italia. Questi fedelissimi di Lomagna hanno però deciso che tifare Juventus dal divano di casa con qualche trasferta sporadica allo Juventus Stadium non era più abbastanza. Chi ha deciso di unirsi e fondare uno Juventus Club DOC è anche chi oggi fa parte del direttivo. Oltre al presidente Roberto Zuccalli ci sono Sergio Crippa, vicepresidente, il segretario Carlo Cerato, il tesoriere Andrea Zuccalli e i consiglieri Aldo Costato e Michele Carozzi. Tra gli iscritti, spunta anche il nome di un cittadino illustre di Lomagna ovvero il sindaco Stefano Fumagalli. La sede è il “Bar Maress”, dove gran parte dei soci si ritrovano ogni qualvolta la “Juve” scende in campo, che sia campionato, champions oppure Coppa Italia.
Per capire quale sia la figura del presidente Roberto Zuccalli a Lomagna, basta assistere all’arrivo di tutti i soci dello JCL durante la cena del sodalizio che si è svolta sabato 18 febbraio al ristorante “Del Pino” di via Milano, mentre lui è seduto in un tavolino in attesa che la festa abbia inizio. Tutti gli arrivati si fermano a salutarlo, abbracciarlo e scambiare una battuta con lui prima di procedere verso la sala dove si è svolta la cena. Zuccalli, del resto, dall’alto dei suoi 78 anni, ha parecchia esperienza e conosce bene un po’ tutti quanti. Qualcuno tra i più giovani iscritti, magari, ha anche giocato nell’AC Lomagna nel periodo in cui è stato il presidente, dal 1980 al ’96. “Sono stato il presidente per 16 lunghi anni – ha raccontato – La prima squadra, in quel periodo, era anche riuscita ad ottenere la qualificazione in promozione”. Successivamente, Zuccalli è stato anche presidente della Croce Bianca di Merate per cinque anni. Un personaggio solare e attivo anche nel volontariato, nella sua carriera lavorativa è stato un commercialista a Merate, cimentatosi nell’ultimo periodo con la “professione” del presidente dello JCL, realizzando quello che è sempre stato un suo grande desiderio, oltre che una forte passione.
I primi anni sono sempre di rodaggio, ma lo Juventus Club di Lomagna ha già dimostrato di voler arrivare molto lontano e organizzare sempre più iniziative. “Al momento seguiamo tutte le partite nella nostra sede al Bar Maress, dove abbiamo il maxi schermo – ha spiegato Zuccalli – Abbiamo ancora pochi iscritti che hanno l’abbonamento e riescono ad andare ogni due settimane allo stadio. Di solito prepariamo per loro i viaggi con lo Juventus Club di Paderno, con il quale abbiamo un ottimo rapporto, come con lo JC di Usmate. Vorremmo che in futuro diventassero sempre più frequenti anche le visite allo stadio che abbiamo organizzato gli anni scorsi”. Lo stesso vale anche per la partecipazione alle attività sociali che vengono organizzate in paese, ha raccontato il presidente. Nell’estate del 2016, per la prima volta, lo JVC ha partecipato alla festa dei commercianti e poi a quella del paese. “Speriamo di poter dare una mano al Comune in tante altre iniziative – ha aggiunto il presidente – Ogni anno chiediamo 15 € ai nostri soci, ma non è mai successo che quei soldi avanzassero. Facciamo un regalo a tutti quanti, talvolta una felpa con il nostro stemma, un anno persino un set di coltelli da cucina bianconeri”.
Insomma una passione a 360° in grado di unire, divertire e creare occasioni indimenticabili.
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LA FONDAZIONE E IL DIRETTIVO
Quattro anni pieni di attività, il 2017 sarà invece il quinto anno di vita dello JCL. Ad oggi gli iscritti sono quasi 140, nel 2015 avevano toccato quota 150. Numeri di un club datato, eppure lo Juventus Club di Lomagna esiste dal 2012. “Era un po’ di tempo che avevamo questa intenzione, poi, un giorno, ci siamo decisi e abbiamo fondato il nostro Club DOC – ha raccontato Roberto Zuccalli, presidente e fondatore del sodalizio dei bianconeri, figura piuttosto nota in quel di Lomagna – Non siamo proprio tutti del paese, abbiamo soci che arrivano anche da fuori. Siamo abbastanza numerosi e siamo fieri di esserlo, non tutti i club, dopo appena quattro anni, contano così tanti iscritti”. Sarà che a Lomagna e dintorni la fede bianconera è molto sentita, oppure il fatto (abbastanza risaputo) che la Juventus, di poco lontana da Milan e Inter, è la squadra di calcio con più tifosi in Italia. Questi fedelissimi di Lomagna hanno però deciso che tifare Juventus dal divano di casa con qualche trasferta sporadica allo Juventus Stadium non era più abbastanza. Chi ha deciso di unirsi e fondare uno Juventus Club DOC è anche chi oggi fa parte del direttivo. Oltre al presidente Roberto Zuccalli ci sono Sergio Crippa, vicepresidente, il segretario Carlo Cerato, il tesoriere Andrea Zuccalli e i consiglieri Aldo Costato e Michele Carozzi. Tra gli iscritti, spunta anche il nome di un cittadino illustre di Lomagna ovvero il sindaco Stefano Fumagalli. La sede è il “Bar Maress”, dove gran parte dei soci si ritrovano ogni qualvolta la “Juve” scende in campo, che sia campionato, champions oppure Coppa Italia.
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IL PRESIDENTE “VOLONTARIO”Per capire quale sia la figura del presidente Roberto Zuccalli a Lomagna, basta assistere all’arrivo di tutti i soci dello JCL durante la cena del sodalizio che si è svolta sabato 18 febbraio al ristorante “Del Pino” di via Milano, mentre lui è seduto in un tavolino in attesa che la festa abbia inizio. Tutti gli arrivati si fermano a salutarlo, abbracciarlo e scambiare una battuta con lui prima di procedere verso la sala dove si è svolta la cena. Zuccalli, del resto, dall’alto dei suoi 78 anni, ha parecchia esperienza e conosce bene un po’ tutti quanti. Qualcuno tra i più giovani iscritti, magari, ha anche giocato nell’AC Lomagna nel periodo in cui è stato il presidente, dal 1980 al ’96. “Sono stato il presidente per 16 lunghi anni – ha raccontato – La prima squadra, in quel periodo, era anche riuscita ad ottenere la qualificazione in promozione”. Successivamente, Zuccalli è stato anche presidente della Croce Bianca di Merate per cinque anni. Un personaggio solare e attivo anche nel volontariato, nella sua carriera lavorativa è stato un commercialista a Merate, cimentatosi nell’ultimo periodo con la “professione” del presidente dello JCL, realizzando quello che è sempre stato un suo grande desiderio, oltre che una forte passione.
I primi anni sono sempre di rodaggio, ma lo Juventus Club di Lomagna ha già dimostrato di voler arrivare molto lontano e organizzare sempre più iniziative. “Al momento seguiamo tutte le partite nella nostra sede al Bar Maress, dove abbiamo il maxi schermo – ha spiegato Zuccalli – Abbiamo ancora pochi iscritti che hanno l’abbonamento e riescono ad andare ogni due settimane allo stadio. Di solito prepariamo per loro i viaggi con lo Juventus Club di Paderno, con il quale abbiamo un ottimo rapporto, come con lo JC di Usmate. Vorremmo che in futuro diventassero sempre più frequenti anche le visite allo stadio che abbiamo organizzato gli anni scorsi”. Lo stesso vale anche per la partecipazione alle attività sociali che vengono organizzate in paese, ha raccontato il presidente. Nell’estate del 2016, per la prima volta, lo JVC ha partecipato alla festa dei commercianti e poi a quella del paese. “Speriamo di poter dare una mano al Comune in tante altre iniziative – ha aggiunto il presidente – Ogni anno chiediamo 15 € ai nostri soci, ma non è mai successo che quei soldi avanzassero. Facciamo un regalo a tutti quanti, talvolta una felpa con il nostro stemma, un anno persino un set di coltelli da cucina bianconeri”.
Insomma una passione a 360° in grado di unire, divertire e creare occasioni indimenticabili.
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A.S.