Meratesi nel pallone/3: a Verderio il fans club bianconero di Genesio al bar sport dal 1997, tra riti scaramantici e 'fioretti'

La Juve è in campo, lo speaker della tv descrive l’azione in ogni suo dettaglio. Uno dopo l’altro, vengono chiamati i nomi dei calciatori che si passano il pallone a vicenda. Il risultato è inchiodato sullo zero a zero. Nel bar regna il silenzio, gli avventori sospesi tra un’apparente calma e tensione, gli occhi incollati al teleschermo. Tiro. Il pallone sfiora il palo. Si sentono degli “uh!”, qualcuno sorride, beve un sorso di birra.
Poco più tardi, un difensore della squadra avversaria blocca il pallone con la mano sulla linea di porta: rigore. Tira e segna Dybala, i tifosi possono esultare, la tensione è svanita. E’ come se una nutrita delegazione della tifoseria bianconera, ogni volta che la Juventus gioca una partita, avesse deciso di ritrovarsi al Bar Sport di via Principale a Verderio, da Genesio, anziché andare allo stadio. Nasce così uno dei fan club juventini più animati della Brianza: uniti, perché ormai tutti si conoscono, mai violenti, perché sanno riconoscere la sconfitta, devoti alla causa bianconera, perché è solo così che si può entrare a far parte del club, al quale il dossier “Meratesi del pallone” ha dedicato una sua nuova puntata.

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Verderio, i tifosi dello Juve Fan Club da Genesio
Una nuova puntata di "Meratesi nel pallone" con i fedelissimi bianconeri che frequentano il Bar Sport ...
 
Il Bar Sport e Genesio, titolare-fondatore del fan club
Il 1997 è l’anno al quale si può attribuire l’effettiva fondazione del “club”. “Sono almeno vent’anni che seguiamo la Juventus dal mio locale – ha raccontato Genesio Salomoni, da anni titolare del Bar Sport, che ha ereditato dai genitori – Ci siamo caratterizzati come fan club juventino nel ’97, più o meno, quando, su richiesta di alcuni tifosi, abbiamo iniziato a trasmettere le partite dei bianconeri”. Da allora, Genesio non ha più perso una partita e, con lui, anche alcuni dei primi clienti che avevano iniziato a frequentare il suo bar proprio perché venivano trasmesse tutte le partite. “Conosco Gene da vent’anni – ha raccontato Alfredo Donofrio, che viene definito il ‘capo ultrà’ del gruppo dei ‘drughi’ verderiesi – Il club lo abbiamo fondato insieme, si può dire. Siamo in quattro o cinque ad essere qua dalla prima partita che viene trasmessa”. Il Bar Sport, invece, esiste a Verderio dagli anni ’50, cioè da quando i genitori dell’attuale titolare lo avevano aperto. “Si è sempre chiamato Bar Sport – ha raccontato Genesio – Il locale ha preso una connotazione juventina molto dopo anche se, nella mia famiglia, tutti abbiamo sempre tifato Juventus”.

Fioretti, scaramanzie e posti “blindati”
C’è Luca che, ad esempio, ha promesso solennemente di non radersi più la barba fino alla finale di Champions League, casomai la Juventus ci arrivasse (ed è sulla buona strada). Un altro tifoso che frequenta il Bar Sport, ha incominciato un fioretto astemio e, durante le partite della coppa campioni, beve solamente acqua minerale. Ognuno, in qualche modo, ha il suo rito scaramantico. Per non parlare dei posti che vengono riservati ai frequentatori più assidui del locale quando gioca la Juve. C’è anche chi preferisce stare appoggiato al banco, e da là non si schioda (non si sa mai che la squadra perda, altrimenti). Scaramanzie di chi crede spassionatamente alla propria fede calcistica, di tifosi veri, come quelli che compongono lo Juventus Fan Club da “Genesio”.

I momenti di gloria vissuti insieme
Così come, se è vero che la Juve ha conquistato uno scudetto, o qualche altro trofeo, allora è anche vero che Genesio dovrà sfoderare la bandiera bianconera di quattro – e passa – metri, appenderla al balcone e farla sventolare, così che tutti la vedano. “E’ un rito anche questo – ha spiegato Alfredo – Ogni volta che vinciamo lo scudetto la mettiamo. In quelle giornate il clima, qui, è molto bello. Siamo tutti uniti, festeggiamo fino a sera”. Per loro fortuna, la loro squadra del cuore, negli ultimi tempi sta regalando grandi emozioni. “Ci sono sere che nel bar non ci si può muovere – ha raccontato il titolare Genesio – Siamo pieni zeppi. Il bello è che, anche in momenti del genere, non accade mai nulla di negativo. I tifosi che guardano le partite da me sono tutte persone tranquille. Voglio dire, anche quando perdono sanno accettare la sconfitta, e non ho mai visto partire una discussione con qualcuno di un’altra squadra, e a volte capita che anche non juventini guardino le partite in questo bar. Il nostro fan club significa molto più spesso unione e amicizia”. Per quanto in passato i momenti di gloria sono stati molti, però, la speranza dei tifosi bianconeri di Verderio è sempre e solo una: vincere la Champions League.

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A.S.
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