Montevecchia: tappi di sughero solidali a favore della ricerca scientifica con AMS
Prendete un quintale di tappi di sughero e mandateli a bruciare dentro qualche inceneritore assieme alla spazzatura; il vostro Comune spenderà 145 euro. Oppure, prendete quei 100 kg di sughero e consegnatelo ai volontari dell'AMS (associazione malattie del sangue) che lo daranno ai costruttori edili per farci pannelli di coibentazione e quant'altro, e non solo il vostro Comune risparmierà i soldi per lo smaltimento dei rifiuti, ma farà addirittura guadagnare 50 euro ai ricercatori che studiano le malattie del sangue. Il sughero come risorsa, dunque, che può essere riutilizzata nell'edilizia e non più come immondizia dalla quale liberarsi; questione di punti di vista.
A Montevecchia, la raccolta dei tappi è partita lo scorso gennaio su iniziativa di molte associazioni, tra cui la Pro loco, con l'appoggio dell'Amministrazione comunale. Nella mattinata di martedì 14 marzo, il sindaco Franco Carminati ha consegnato il risultato di quanto è stato raccolto in paese ad una delegazione dei volontari AMS, l'associazione che opera e svolge ricerca medica nei laboratori del reparto di ematologia dell'Ospedale Niguarda di Milano. All'incontro ha preso parte anche Carlo Cavenaghi di ProMontevecchia, che ha spiegato esserci, al momento, otto raccoglitori dei tappi sparsi sul territorio del paese, che altri sette verranno posizionati a breve insieme ad un nuovo contenitore centrale, al momento situato all'isola ecologica di Calchera.
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Questi volontari, di cui Furlani ne è il responsabile, raccolgono sughero e plastica da scuole, oratori, privati e associazioni. "L'anno scorso abbiamo raccolto in tutto 145 tonnellate di plastica e, con la vendita, abbiamo ricavato 35mila euro, tolte le spese abbiamo impiegato 27mila euro nella ricerca medica - ha aggiunto Furlani - Abbiamo incominciato a recuperare anche i tappi di sughero perché viene utilizzato sempre di più nell'edilizia per coibentazioni termiche e acustiche, e siccome le piantagioni di quercia sono limitate e il consumo di sughero in crescita, è bene cercare di recuperarlo".

Carlo Cavenaghi di ProMontevecchia, Giorgio Furlani, responsabile della raccolta tappi di AMS,
il sindaco Franco Carminati e Domenico Rigoni, dell'associazione AMS
A Montevecchia, la raccolta dei tappi è partita lo scorso gennaio su iniziativa di molte associazioni, tra cui la Pro loco, con l'appoggio dell'Amministrazione comunale. Nella mattinata di martedì 14 marzo, il sindaco Franco Carminati ha consegnato il risultato di quanto è stato raccolto in paese ad una delegazione dei volontari AMS, l'associazione che opera e svolge ricerca medica nei laboratori del reparto di ematologia dell'Ospedale Niguarda di Milano. All'incontro ha preso parte anche Carlo Cavenaghi di ProMontevecchia, che ha spiegato esserci, al momento, otto raccoglitori dei tappi sparsi sul territorio del paese, che altri sette verranno posizionati a breve insieme ad un nuovo contenitore centrale, al momento situato all'isola ecologica di Calchera.

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Questi volontari, di cui Furlani ne è il responsabile, raccolgono sughero e plastica da scuole, oratori, privati e associazioni. "L'anno scorso abbiamo raccolto in tutto 145 tonnellate di plastica e, con la vendita, abbiamo ricavato 35mila euro, tolte le spese abbiamo impiegato 27mila euro nella ricerca medica - ha aggiunto Furlani - Abbiamo incominciato a recuperare anche i tappi di sughero perché viene utilizzato sempre di più nell'edilizia per coibentazioni termiche e acustiche, e siccome le piantagioni di quercia sono limitate e il consumo di sughero in crescita, è bene cercare di recuperarlo".

Furlani e Rigoni dell'associazione malattie del sangue

A.S.























