Merate: 45 cani ospiti in canile, un centinaio accalappiati nel 2016. La storia di 6 quattro zampe in cerca di una famiglia
E' un bilancio in salita quello del canile di Merate che, in chiusura d'anno, ha contato 45 presenze contro le 32 registrate al 31 dicembre 2015 e di poco inferiori alle 51 del 2014. Un 2016 che è stato segnato anche dal furto nel mese di novembre di soldi e soprattutto del computer che ha creato non pochi problemi ai volontari che si sono impegnati anche in iniziative per riacquistare il maltolto e ricostruire le anagrafiche.
Dei 45 cani presenti attualmente nella struttura di Via Ca' Rossa, la cui gestione è stata nuovamente affidata per altri due anni alla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, 8 vengono da Merate, 10 da Casatenovo, 7 da Verderio, così come è possibile visualizzare in tabella (con dati che potrebbero essere oggetto di lievi aggiustamenti).
I cani "entrati" sono stati 96 con un picco nel mese di luglio (ben 19) dovuto certamente alla concomitanza con le ferie e le partenze dei padroni. Le adozioni, "affidati in uscita", sono state 86 con un picco nel mese di settembre (17). Tra i cani accalappiati molti vengono riscattati dal proprietario in quanto c'è chi si reca personalmente a cercare il suo quattrozampe smarrito oppure viene rintracciato tramite il microchip. Altri arrivano in canile e vi restano, i più fortunati trovano una nuova famiglia.
Ci sono poi le movimentazioni degli accalappi suddivise per mese e per paese. Non ci sono regole scientifiche, ma deduzioni che si possono provare a trarre dai numeri. Per esempio il mese con più "lavoro" per gli operatori è luglio, probabilmente per le vacanze o per la fuga degli stessi cani portati a passeggio nelle campagne. Galbiate e Brivio sono i due comuni dove si fanno più "recuperi" forse per via dei sentieri nei boschi e lungo l'Adda che portano tanti a concedersi un'escursione con il loro animale, che poi scappa e perde l'orientamento.
La struttura, che è curata e animata da tanti volontari che vi trascorrono ore, sabati e domeniche compresi, portando a passeggio i cani, pulendoli e facendoli giocare, ospita sia esemplari giovani, più facili per le adozioni, ma anche tanti anziani, con problemi di salute e la cui "appetibilità" verso una nuova famiglia è inferiore. Come questi di cui raccontiamo brevemente la "storia" nella segreta speranza che qualcuno, leggendo, possa interessarsene.
Melania:
Melania è un cane corso di 9 anni. E' arrivata in canile nel 2009 per via di un sequestro, insieme ai suoi 3 fratelli. Lei è l'unica che purtroppo è ancora in canile. E' un cane non facile da far adottare per via della sua età e della sua mole.
Kaori: E' una cagnolina giovane. E' arrivata in canile con una ferita sul muso che lasciava pensare ad una brutta malattia tipica dei cani del sud (e dell'est europa). Fortunatamente invece il risultato dei test era negativo ed è riuscita a guarire con antibiotici e altre cure. Probabilmente la ferita era dovuta ad una botta.
Nonno e Tapina: I "nonnetti" cardiopatici. Sono dei cagnolini bellissimi, socievoli e che starebbero benissimo a casa. Purtroppo di difficile adozione per via della loro patologia cardiopatica legata all'età. Devono prendere delle pastiglie tutti i giorni.
Megan: E' una segugina giovane, in canile soffre particolarmente perché ha bisogno di stare al caldo e di attenzioni costanti.
Nunù: Un altro nonnetto, quasi cieco e quasi sordo. Ha problemi con le barriere architettoniche del canile avrebbe bisogno di una casa dove venga supportato nella vita quotidiana.
Dei 45 cani presenti attualmente nella struttura di Via Ca' Rossa, la cui gestione è stata nuovamente affidata per altri due anni alla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, 8 vengono da Merate, 10 da Casatenovo, 7 da Verderio, così come è possibile visualizzare in tabella (con dati che potrebbero essere oggetto di lievi aggiustamenti).
I cani "entrati" sono stati 96 con un picco nel mese di luglio (ben 19) dovuto certamente alla concomitanza con le ferie e le partenze dei padroni. Le adozioni, "affidati in uscita", sono state 86 con un picco nel mese di settembre (17). Tra i cani accalappiati molti vengono riscattati dal proprietario in quanto c'è chi si reca personalmente a cercare il suo quattrozampe smarrito oppure viene rintracciato tramite il microchip. Altri arrivano in canile e vi restano, i più fortunati trovano una nuova famiglia.
Ci sono poi le movimentazioni degli accalappi suddivise per mese e per paese. Non ci sono regole scientifiche, ma deduzioni che si possono provare a trarre dai numeri. Per esempio il mese con più "lavoro" per gli operatori è luglio, probabilmente per le vacanze o per la fuga degli stessi cani portati a passeggio nelle campagne. Galbiate e Brivio sono i due comuni dove si fanno più "recuperi" forse per via dei sentieri nei boschi e lungo l'Adda che portano tanti a concedersi un'escursione con il loro animale, che poi scappa e perde l'orientamento.
La struttura, che è curata e animata da tanti volontari che vi trascorrono ore, sabati e domeniche compresi, portando a passeggio i cani, pulendoli e facendoli giocare, ospita sia esemplari giovani, più facili per le adozioni, ma anche tanti anziani, con problemi di salute e la cui "appetibilità" verso una nuova famiglia è inferiore. Come questi di cui raccontiamo brevemente la "storia" nella segreta speranza che qualcuno, leggendo, possa interessarsene.
Melania:
Melania è un cane corso di 9 anni. E' arrivata in canile nel 2009 per via di un sequestro, insieme ai suoi 3 fratelli. Lei è l'unica che purtroppo è ancora in canile. E' un cane non facile da far adottare per via della sua età e della sua mole.
Kaori: E' una cagnolina giovane. E' arrivata in canile con una ferita sul muso che lasciava pensare ad una brutta malattia tipica dei cani del sud (e dell'est europa). Fortunatamente invece il risultato dei test era negativo ed è riuscita a guarire con antibiotici e altre cure. Probabilmente la ferita era dovuta ad una botta.
Nonno e Tapina: I "nonnetti" cardiopatici. Sono dei cagnolini bellissimi, socievoli e che starebbero benissimo a casa. Purtroppo di difficile adozione per via della loro patologia cardiopatica legata all'età. Devono prendere delle pastiglie tutti i giorni.
Megan: E' una segugina giovane, in canile soffre particolarmente perché ha bisogno di stare al caldo e di attenzioni costanti.
Nunù: Un altro nonnetto, quasi cieco e quasi sordo. Ha problemi con le barriere architettoniche del canile avrebbe bisogno di una casa dove venga supportato nella vita quotidiana.
S.V.