Meratese: stabile la presenza degli stranieri. Migliora il livello di istruzione, ora anche laureati

Da alcuni mesi RETESALUTE ha ripreso il coordinamento dei soggetti che, nel Distretto di Merate, gestiscono gli sportelli immigrati: un servizio a disposizione delle persone immigrate per il rinnovo dei permessi di soggiorno, per la richiesta della carta di soggiorno, per i ricongiungimenti familiari, per la richiesta di cittadinanza.

Una foto dello sportello immigrati di Osnago: la mediatrice culturale Pollozi Eglantina


I soggetti che gestiscono il servizio sono: associazione ALE G., associazione NAMASTE, ANOLF Cisl, CGIL ufficio immigrati. A breve avremo quindi alcuni dati riferiti all'intero Ambito di Merate.
L'associazione ALE G., presso i "propri" sportelli, raccoglie diversi dati relativi alle persone che si presentano. Questi dati forniscono una fotografia degli immigrati che risiedono nel nostro territorio. Di seguito alcuni elementi di questa fotografia. Nell'anno 2016 le persone immigrate che si sono rivolte agli sportelli dell'associazione ALE G. sono state 823 (nello stesso periodo del 2016 erano state 946): 460 uomini e 363 donne.
Da anni l'associazione ALE G. gestisce, nel meratese, lo "sportello immigrati": un servizio per aiutare le persone immigrate. Il finanziamento di questa attività è stato assicurato, per anni, da RETESALUTE; per l'anno 2016 il servizio ha potuto contare sul contributo della Tavola Valdese 8permille anno 2015, che ha ammesso a contributo il progetto "Sportello sociale per immigrati, anno 2016". Gli sportelli sono presenti nei seguenti paesi:
  • a Paderno D'Adda, presso il Comune, il martedì dalle ore 16.30 alle ore 19;
  • ad Osnago, davanti alla biblioteca, il giovedì dalle ore 16.30 alle ore 19;
  • a Calco, accanto alla biblioteca, il venerdì dalle ore 16 alle ore 18;
  • a Lomagna, presso la sede ALE G., il sabato dalle ore 9 alle ore 12.
La gestione degli sportelli immigrati è affidata a due mediatori culturali, coadiuvati da 4 volontari. Attraverso gli sportelli, l'associazione ALE G. cerca di dare una risposta alle esigenze delle persone immigrate: a quelle "consolidate" e a quelle nuove. Tra le esigenze consolidate possiamo citare: il rinnovo del permesso di soggiorno, la richiesta di carta di soggiorno, la richiesta della cittadinanza italiana, ricongiungimento familiare, l'iscrizione al test di lingua italiana, l'accompagnamento nell'inserimento scolastico dei minori ricongiunti. Vi sono però anche nuove esigenze quali: iscrivere online i figli alla scuola, richiedere online il passaporto (da parte degli immigrati diventati cittadini italiani), compilare moduli vari: luce, gas, iscrizione scuola materna, richiesta esenzione ticket; preparare un Curriculum Vitae e orientarsi nell'offerta di lavoro su alcuni siti Internet.

Per i documenti: 823 persone immigrate si sono rivolte ai nostri sportelli Le persone immigrate che, nell'anno 2016, si sono rivolte agli "sportelli immigrati" per i documenti sono complessivamente 823. La stragrande maggioranza ha il permesso di soggiorno: 391 persone, di cui 204 per lavoro subordinato e 153 per famiglia. Ben 363 persone hanno la carta di soggiorno (documento a tempo indeterminato, che non richiede più il rinnovo). 5,6 persone su dieci hanno meno di 40 anni; soltanto 1 persona su dieci ha più 51 anni. I Paesi di provenienza vedono ai primi posti: Albania (275 persone), Marocco (148 persone), Senegal (90), Bangladesh (38), Peru (34), Egitto (28), Burkina Faso (28), Ucraina (20), Ecuador (17), Costa D'Avorio (16) . Queste provenienze riflettono la composizione dei cittadini migranti residenti nel nostro territorio.

Dal punto di vista dell'occupazione:
il 48% di queste persone ha un lavoro a tempo indeterminato (396 persone), il 9% è disoccupato (79 persone), il 21% sono casalinghe (174 persone), il 6,3% è studente (52).

Dal punto di vista del titolo di studio:
La metà di queste persone ha la licenza media inferiore, conseguita nel Paese di origine (337 persone) o in Italia (45 persone). Il 30% ha un diploma di scuola media superiore (241 persone, 31 di queste hanno conseguito il diploma in Italia); 39 persone hanno la laurea (per 5 persone conseguita in Italia). Il 2% (18 persone) non ha alcun titolo di studio.

Rispetto alla casa:
il 65% ha un'abitazione in affitto e ben il 26% ha una casa di proprietà, anche se acquistata con grandi sacrifici e indebitamenti.

Rispetto ai servizi erogati
: la principale attività riguarda l'assistenza per i documenti necessari all'arrivo e alla permanenza in Italia (permesso di soggiorno e carta di soggiorno). 239 persone hanno rinnovato il permesso di soggiorno; 200 persone (2,4 persone su 10, rispetto a quelle che si sono rivolte ai nostri sportelli) hanno chiesto (o aggiornato) la carta di soggiorno di lunga durata: non avranno più bisogno di rinnovare periodicamente il permesso per restare in Italia. Il dato in aumento, rispetto agli anni precedenti, è la richiesta di cittadinanza: complessivamente 188 persone hanno chiesto la cittadinanza italiana, avendo maturato più di 10 anni di presenza ininterrotta in Italia e dimostrando di avere un reddito sufficiente. Dovranno aspettare un po' (il tempo medio di attesa è di 3 anni) ma al termine dell'istruttoria diventeranno a tutti gli effetti cittadini italiani. Con loro anche i figli, con età inferiore ai 18 anni. I ricongiungimento familiari, rispetto agli scorsi anni, sono in diminuzione: le richieste sono state 70.

Dal punto di vista della
residenza nei Comuni meratesi e non La stragrande maggioranza degli immigrati che si è rivolta agli sportelli risiede nei Comuni dell'Ambito di Merate: 636 persone, pari al 77%. 60 persone invece, pari al 7,3%, risiede nei Comuni dell'Ambito di Lecco. Il 15% delle persone (127 persone) vengono dalle province limitrofe: Monza, Bergamo e Milano.


Gli sportelli ALE G. e gli altri, rispetto agli interventi in campo sociale, non intendono sostituirsi ai Comuni e agli Assistenti Sociali. Anzi, attraverso il coordinamento di RETESALUTE, è in corso di realizzazione una "suddivisione dei compiti in base alle competenze" e un raccordo tra gli sportelli immigrati e le Assistenti Sociali dei Comuni. Sarà così possibile migliorare i servizi a disposizione delle persone immigrate.
Comunicato Stampa

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