Lomagna: al pianoforte il m° Porcelli per il concerto del 1°

Anche quest'anno la tradizione è stata rispettata. Il pomeriggio musicale per accogliere l'arrivo del nuovo anno si è svolto, a partire dalle 16.00 di domenica primo gennaio, nella Sala della Comunità in via Don Carlo Colombo a Lomagna. Il Concerto di Capodanno, organizzato dal Comune e rivolto a giovani e adulti, è stato proposto a un orario adatto anche a chi ha ritardato - o addirittura spento - la sveglia dopo aver festeggiato fino a tardi la notte di San Silvestro.


Un'iniziativa che trova origine nell'adesione del Comune di Lomagna al festival musicale "Brianza Classica", che nel 2011 fece un grande concerto nella medesima sala. A partire dal 2013, invece, è l'associazione "Amici della musica, centro studi e cultura Rino Perego" di Lomagna a mantenere vivo l'appuntamento grazie alla disponibilità del maestro Federico Porcelli (il pianista si è esibito anche domenica pomeriggio) il quale da anni esegue, senza bisogno di utilizzare lo spartito, i brani di Robert Schumann e Ludwig van Beethoven da solo al pianoforte oppure, come nel 2015, accompagnato dal maestro Alberto Longhi al clarinetto.
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Nato a Parma nel 1972, il maestro Porcelli si è diplomato in pianoforte nel 1992 presso il Conservatorio di Milano, nella classe del maestro Bordoni, e presso il Conservatorio di Brescia, dapprima in composizione (1997) con il maestro Bettinelli e in seguito in organo e composizione organistica (1998) con il maestro Zaramella. Ha frequentato la Scuola Superiore Internazionale del Trio di Trieste per musica da camera e si è poi perfezionato con il  maestro Schieppati. Ha infine conseguito nel 2010 il Diploma Accademico di secondo livello presso l'Istituto Musicale Pareggiato "Monteverdi" di Cremona nella classe del maestro Baldrighi.

Il programma di quest'anno si è composto di ben otto brani: l'intera Sonata n. 1 op. 11 in Fa diesis minore di Schumann, mentre di Beethoven sono stati interpretati due brani della Sonata n. 20 op. 49 n. 2 in Sol maggiore e due della Sonata n. 32 op. 111 in Do minore. Pubblico leggermente diminuito rispetto ai concerti degli anni scorsi, forse perché molte persone hanno preferito trascorrere le festività altrove.
Chi ha partecipato ha potuto godersi un viaggio nella Germania ottocentesca tra le note dei più grandi esponenti della musica romantica e classica occidentale.
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