Un lettore: il mio incontro con Rosanna Fratello alla Rocchetta


Alcune ragazze d’oggi, spesso si buttano alla ricerca di un amore che sia solo carnale, pensando che sia questo il punto di partenza essenziale per una conoscenza e per un rapporto duraturo. Sono disposte pur di non perdere questa persona ad annientare le loro personalità, a cedere al desiderio dell’altro senza concepire una conoscenza che sia prima di tutto dialogo, ricerca di affinità emotive, culturali e spirituali. Sembrano queste delle parole di altri tempi e la canzone “sono una donna, non sono una santa” che cantava Rosanna Fratello, pare essere superata ed antica.

Ci accorgiamo invece che è necessario tornare a quel rispetto dei propri sentimenti e di quelli dell’altro la cui assenza oggi è la causa di tanti femminicidi. L’uomo che uccide la sua compagna perché questa ha deciso di lasciarlo, considera la donna un oggetto di su proprietà e non un individuo con la sua personalità, la sua testa, il suo cuore e la sua spiritualità. E’ molto importante che la donna ritorni a pretendere che l’uomo che dice d’amarla rispetti i suoi tempi, il pudore naturale ed ancestrale che la donna ha nell’offrire tutto il suo mondo interiore. In un mondo che corre verso l’ateismo dei sentimenti ed il “carpe diem”, questi discorsi sembrano vecchi si secoli. E’ importante che in questi momenti di dubbio ci si possa con fede rivolgere alla Madonna per farsi aiutare a scegliere sempre e prima di tutto la strada del rispetto per noi stessi e per le persone che ci sono vicine. E’ la preghiera che ci aiuta e ci conforta e ci indica la strada nei momenti d’incertezza.

La Madonna della Rocchetta è il luogo più consono e più intimamente raccolto per poterLe confidare le nostre paure ed angosce, i nostri desideri e restare confortati nel nostro cuore.E’ questo il luogo che si presta a questa intima preghiera perché dall’alto di questo così piccolo ma grande Santuario, sentiamo lo scorrere dell’acqua che ci culla e ci sembra che tutto ciò che ci circonda ci parli di storie umane che si sono succedute nei secoli e ci sembra di udire le tante preghiere dette. E’ in questo ambiente che la nostra fede si rinforza maggiormente. "Sono una donna, non sono una santa" cantava 45 anni fa una bella ragazza pugliese, originaria di San Severo. E chi non la ricorda? Celebre anche, nello stesso anno, l'apparizione nel film "Sacco e Vanzetti", nel ruolo di moglie di Nicola Sacco. Da allora, un fiorire di successi che hanno portato la mora ragazza del sud ad esibirsi in Italia e all'estero.

A distanza di tanti anni, oggi l'amicizia con Luigi Gasparini, presidente della cooperativa sociale Solleva, ha permesso una visita straordinaria di Rosanna Fratello, ancora affascinante, allo stallazzo, dove si è intrattenuta a pranzo con il marito Giuseppe Capellano, il presidente di Solleva e i dirigenti, Angela Pirovano e Fiorenzo Mandelli. Con il custode del Santuario della Madonna della Rocchetta, ha visitato la chiesa e il sito archeologico a strapiombo sul fiume Adda, ammirando tutta la vallata. Rosanna Fratello ha visitato anche la mostra "io amo l'adda " allestita al.piano superiore del ristoro stallazzo ed organizzata da Solleva in collaborazione con la redazione della pagina social "io amo l'adda" con il patrocinio dell'ente parco Adda Nord e del Comune di Paderno d'Adda La mostra è visitabile tutti i giorni ed ogni visitatore può votare le 2 opere prescelte. A fine giornata, Rosanna Fratello, complimentandosi con gli organizzatori, esprimendo ammirazione per le opere esposte, ha espresso il proprio voto alle foto e lasciato una testimonianza sul diario dello Stallazzo.
Un lettore
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.