Lecco: accusato di spaccio. Ma il giudice assolve con formula piena
E' stato assolto per non aver commesso il fatto. Questa la decisione presa dal Giudice Paolo Salvatore nei confronti di M.R., difeso dall'avvocato Lorenzo Magni del foro di Lecco. All'uomo si imputava la cessione e spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare trattava di cocaina, nei confronti di diverse persone dell'hinterland milanese. Oggi in udienza, prima della discussione finale, sono stati sentiti tre testimoni dal Tribunale Monocratico presieduto dal Giudice Paolo Salvatore. Il primo teste, un ispettore superiore della Squadra mobile della Questura di Lecco, non ha potuto però riferire nulla riguardo alla cessione di cocaina a terzi ipoteticamente commessa dall'imputato. Gli altri due testi, ex amici di un amico del M.R., hanno fornito testimonianze vaghe non fornendo elementi sufficienti per confermare la rete di spaccio che sarebbe stata messa in atto dall'imputato. Le accuse formulate in un primo tempo a carico dell'uomo sono così venute meno, fino ad essere smontate dagli stessi riscontri della Polizia di Stato, tanto che nella discussione finale lo stesso pubblico ministero Rosa Valotta ha chiesto l'assoluzione di M.R. per non aver commesso il fatto. Dopo circa un'ora di camera di consiglio, verso le ore 13.00, il Giudice Paolo Salvatore ha letto il verdetto di assoluzione.
Simone Bonfanti