Brivio: vivace 'scambio di opinioni' tra ex compagni di squadra sul difensore civico

Marco Scaccabarozzi e Tamara Mandelli
E pensare che, durante l'amministrazione "Motta 2", sedevano insieme sui banchi dell'opposizione. Il battibecco tra Marco Scaccabarozzi - candidato sindaco non eletto, esattamente come alle elezioni del 2006 - e Tamara Mandelli - 10 anni fa giovanissimo consigliere, oggi assessore alla cultura - è stato il momento più brioso dell'ennesimo consiglio comunale flash in quel di Brivio, tenutosi nella serata di martedì a soli 8 giorni di distanza dalla precedente adunanza. Al centro del vivace scambio di opinioni tra i due, il difensore civico. La minoranza ha fatto infatti protocollare una mozione - dai toni volutamente polemici per ammissione di Scaccabarozzi stesso - per chiedere l'individuazione di tale figura, ritenuta "di estrema importanza per i cittadini di un comune che si sono visti prevaricare nei loro diritti dall'amministrazione comunale". Una premessa questa giudicata - anche solo per tenore letterale - non accettabile dall'assessore Mandelli, di professione avvocato. Prendendo la parola a nome della compagine di maggioranza - assente il capogruppo Gianluca Consonni - ha così ricordato come il difensore civico sia stato soppresso dalla finanziaria del 2009/2010, non per scelta dei comuni e come il dr. Chindamo - ultimo a ricoprire tale ruolo a Brivio - nella propria relazione di fine mandato avesse sconsigliato di aderire alla nuova convenzione per una figura di questo tipo a livello provinciale. Un parere ascoltato dalla Giunta di Ugo Panzeri. Questo, probabilmente, ha asserito il legale, per evitare un costo a carico del comune, non necessario potendo comunque i cittadini avvalersi di un difensore civico regionale.
"L'assessore Mandelli sta facendo l'avvocato di Progetto Civico" è stato l'attacco - diretto - di Scaccabarozzi. Lancia in resta, ha così snocciolato una serie di - a suo dire - contraddizioni insite nella risposta ricevuta, così riassumibili: Lecco è lontano ma ci manda a Milano, si fa diventare vincolante un mero parere, si parla di spreco di denaro quando si buttano soldi dalla finestra per altre spese meno pregnanti.  "Volete avere le mani libere, ditelo chiaramente. Non accampate scuse" ha tuonato. "Volete rendere più complicato l'accesso al difensore civico per i cittadini briviesi" la chiosa con la controparte che, spazientita per non riuscire a trovare un punto di contatto, ha preferito non portare avanti oltre il discorso, facendo mettere ai voti la mozione. 4 i voti favorevoli ("Ascoltare per Fare"), contrari tutti gli altri: respinta.

A margine della seduta consiliare il gruppo di maggioranza ha tenuto inoltre a commentare: "la mozione sulla reintroduzione del difensore civico è basata su presupposti assolutamente non condivisibili. Il gruppo Brivio Rinasce è una lista civica formata da persone che si sono messe al servizio dei propri cittadini per risolvere i problemi, non per prevaricare. Da giugno ad oggi sono già stati ricevuti in municipio da Sindaco ed Assessore oltre 150 cittadini. Le richieste di appuntamento vengono evase mediamente in 5/6 giorni salvo casi eccezionali che richiedono la presenza congiunta dei responsabili dei servizi.  E' del tutto evidente che questo metodo molto collaborativo piace poco all'opposizione. Quanto all'affermazione del signor Scaccabarozzi che ci ha additati come avvocati difensori di Progetto Civico, poichè abbiamo condiviso le considerazioni dell'ultimo difensore civico comunale dottor Chindamo circa l'inopportunità di sottoscrivere una convenzione con la Provincia di Lecco per tale ufficio, lascia il tempo che trova".
A. M.
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