Merate: un calo per l’attività dell’Aido. Solo 5 prelievi di cornee nel ‘10. Il monito di Milone

Analizzare il bilancio dell’anno appena conclusosi ed organizzare le attività in programma per quello appena iniziato: questi gli obiettivi manifestati dal gruppo comunale AIDO di Merate, Cernusco Lombardone e Montevecchia nel corso dell’annuale assemblea che ha avuto luogo domenica presso l’oratorio maschile di Pagnano.

Da sinistra Michela Bosisio, Vincenzo Renna e il presidente Fiore Milone

Il Cav. Fiore Milone, presidente del gruppo meratese che conta 1002 iscritti, ed il Cav. Vincenzo Renna, presidente provinciale dell’AIDO sono stati i due relatori. Fiore Milone, durante la sua relazione morale e programmatica, ha individuato nella mancanza di volontari e nel calo di prelievi di organi nell’anno 2010 i principali problemi che il gruppo si trova affrontare. Un calo di prelievi che si è tradotto inevitabilmente in un calo dei trapianti. Su 200 decessi avvenuti l’anno passato presso l’Ospedale di Merate, solo cinque sono infatti stati i prelievi corneali.

Dati evidenti anche a livello nazionale: al 30 agosto 2010 erano più di 10.000 i pazienti in attesa di un organo, mentre i trapianti nell’intero 2010 sono stati solamente 2881. Nonostante l’Italia sia il secondo paese europeo per numero di donazioni, l’attesa per un trapianto oscilla, in media, tra i due e i tre anni. Come evidenziato più volte da entrambi i relatori, l’AIDO deve impegnarsi in una capillare opera di comunicazione e trasparenza per combattere una generale disinformazione sull’importante tema della donazione di organi.

Comunicazione e trasparenza che si ottengono andando a informare e sensibilizzare più persone possibili in maniera chiara ed efficace. Attività informativa che nel 2011 passerà, così come è stato nel 2010, principalmente per le scuole. Numerose sono infatti le iniziative in programma presso diversi istituti del meratese per spiegare le finalità dell’associazione e le tematiche riguardanti la donazione di organi, tessuti e cellule. Alle relazioni di Milone e Renna è seguita l’approvazione, avvenuta all’unanimità, del bilancio consuntivo relativo al 2010 e del preventivo per l’anno 2011, anno in cui l’associazione si appresta a celebrare il suo 35° anniversario.

Dopo le votazioni ha avuto luogo un interessante dibattito tra i soci e gli iscritti riguardante le varie implicazioni mediche, etiche e religiose della donazione di organi. Significative a riguardo le parole di Fiore Milone: “Una comunità generosa che ha capito che la terapia del trapianto è una impresa comune che vede impegnati fianco a fianco mondo sanitario e società al completo, è fondamentale. Infatti, solo una società civile con un’attitudine favorevole alla donazione degli organi può alimentare validi programmi di trapianto in grado di garantire ai propri cittadini la disponibilità per la salvezza”.
Gabriele Gargantini

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