Olgiate e Calco: la scuola primaria ‘non ha più parole’ per i tagli della manovra, le pagelle consegnate in silenzio

Una protesta forte e significativa, da vedere e "sentire", per affermare con forza che "la scuola non ha più parole" di fronte ai tagli economici effettuati all'intero settore, che mettono seriamente in pericolo la qualità e la continuità dell'offerta formativa in previsione del prossimo anno scolastico.



Le insegnanti e il personale Ata della scuole primarie di Olgiate Molgora e Calco hanno manifestato il loro dissenso nei confronti della manovra finanziaria che colpisce la scuola pubblica, consegnando le schede di valutazione alle famiglie in silenzio.



L'iniziativa, promossa da Rsu, Cgil e Ic, si è svolta durante la mattinata di giovedì 24 giugno, quando i numerosi genitori che si sono recati nelle aule per ritirare la pagella dei propri figli hanno trovato un'atmosfera silenziosa e quasi irreale.

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 "Ci hanno detto che è stato tutto molto triste, ma è proprio così che la scuola si sente ora" ha spiegato un'insegnante.



All'esterno degli edifici scolastici sono stati appesi alcuni cartelloni per illustrare alcune conseguenze della manovra finanziaria sul mondo scolastico, in particolare:

- Non verrà rinnovato il contratto e verranno bloccati gli scatti di anzianità di tutto il personale della scuola per i prossimi tre anni (ma i docenti italiani non erano i peggio pagati d'Europa?);
- Nonostante la sentenza della corte costituzionale nel prossimo anno scolastico non si garantiranno tutti gli insegnanti di sostegno necessari per i bambini diversamente abili;
- Dal prossimo anno verranno tagliati ulteriori 43 milioni di euro destinati al funzionamento didattico delle scuole;

E ancora:

- Sono stati tagliati 8 miliardi di euro destinati alla scuola pubblica. Nelle scuole della Provincia di Lecco mancano circa 6 milioni di euro e vengono tagliati circa 500 posti (insegnanti e Ata)
- È stato ridotto il tempo scuola. Con la soppressione delle compresenze e del tempo prolungato sono state compromesse le possibilità di recupero scolastico, potenziamento e integrazione, la realizzazione di progetti educativi e delle attività laboratoriali.
- È aumentato il numero di alunni per classe. Fino a 29 nella scuola primaria, oltre 30 nelle scuole medie e superiori. Ciò ha comportato un forte impoverimento dell'offerta formativa ed è stata compromessa la sicurezza dei nostri figli.
- Sono state ridotte le ore di sostegno. La scuola pubblica, di tutti e per tutti, si trasforma così nella scuola delle differenze e dell'emarginazione.

Le insegnanti e il personale della scuola primaria di Olgiate hanno accolto i genitori con un cartello appeso al collo, recante il messaggio "Non ho più parole". A Calco il silenzio è stato osservato da tutte le insegnanti.

Per mantenersi informati sul mondo della scuola consultare il sito www.ficgil.it.

R.R.
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