Lecco-Brivio: Fipsas presenta un esposto per la moria di un centinaio di pesci tra il Bione e il Toffo
L'avvocato Stefano Simonetti in qualità di presidente della Fipsas Lecco ha presentato nella giornata di ieri un esposto in Procura a Lecco per "denunciare" un'anomala moria di pesci - con ogni probabilità dovuta ad avvelenemento - riscontrata la scorsa settimana in due differenti punti, sul territorio provinciale. Un centinaio di "cadaveri" sono stati infatti notati e prelevati dai guardiapesca lungo il fiume Adda all'altezza del Toffo (a cavallo tra i comuni di Brivio e Calco) nonché al Bione a Lecco e dunque in un tratto circoscritto del così detto Lago di Garlate. Sembrerebbe trattarsi dunque di un problema che ha interessato allo stesso modo il bacino lacustre ma anche il fiume di manzoniana memoria, con la possibilità dunque che il bilancio sia più grave e esteso anche ad altri "affratti".
Gli esemplari trovati morti al Bione
"Le guardie Volontarie ittiche della Fipsas, in entrambi i rilevamenti - avvenuti l'8 settembre - sono intervenute sul posto e hanno prontamente segnalato la morte della fauna ittica alla vigilanza della Provincia di Lecco" si legge nel breve testo sottoscritto dal presidente della Federazione, inviato per conoscenza anche ai sindaci di Brivio e Lecco nonché al Pirellino, all'Arpa, al dirigente del settore ambiente di Villa Locatelli Luciano Tovazzi e alla dottoressa Raffaella Forni, a capo proprio della Polizia Provinciale.Pesci morti fotografati a Brivio
"Si ricorda che un simile ritrovamento, di fauna ittica presumibilmente avvelenata/asfissiata era già stato segnalato nel corso del 2015 nel Comune di Imbersago, con il presente esposto si chiede alle Autorità competenti di attivare ogni azione utile per accertare le cause dell'evento e conseguentemente per perseguire e punire i responsabili" conclude Simonetti.